Oggi la prima seduta del Consiglio ma il governo non c’è ancora

Servirà una seconda seduta per avere la composizione dell’esecutivo: ancora qualche nodo da sciogliere

Oggi la prima seduta del Consiglio ma il governo non c’è ancora

Oggi la prima seduta del Consiglio ma il governo non c’è ancora

Una formalità, ma di una certa importanza. Oggi, nel primo pomeriggio, il Consiglio grande e generale tornerà a riunirsi. Per dare il via alla XXXI legislatura a San Marino. Molto probabilmente si tratterà di una seduta che durerà pochi minuti. Il tempo necessario ai Capitani Reggenti per riferire sull’esito della consultazione elettorale dello scorso 9 giugno. E nominare la giunta permanente per le elezioni. Pochi istanti per dare il via a un nuovo corso e anche per fissare la data della prossima seduta del Consiglio grande e generale nella quale sarà in programma il giuramento del 60 nuovi consiglieri, ma non solo. Infatti, in quella seduta che con ogni probabilità verrà fissata per la metà di questo mese, ci sarà l’insediamento ufficiale del nuovo governo. Quel giorno si dovrà avere un quadro definito per quel che riguarda i segretari di Stato. A oggi ancora qualche nodo da sciogliere c’è. Non in casa Libera dove non si parla più di candidati ma di prossimi segretari di Stato indicando i nomi di Matteo Ciacci e Alessandro Bevitori. Lo stesso vale per il Partito dei socialisti e dei democratici con i confermatissimi Federico Pedini Amati e Andrea Belluzzi. Qualche incertezza in più in casa Democrazia Cristiana. Sono giorni di riunioni senza fine per il partito di Gian Carlo Venturini, ma c’è da scommettere che già nei prossimi giorni verranno sciolte le riserve per quel che riguarda le Segreterie Giustizia, Istruzione e Sanità, considerando che Esteri e Finanze hanno già un ‘padrone’. Lo stesso vale per Alleanza Riformista che ancora non ha designato il proprio Segretario. Quando si parla di poltrone, ma non solo, non le manda a dire Repubblica Futura, pronta a sedersi nuovamente sui banchi dell’opposizione. "Le due maggiori coalizioni, evidentemente, erano tutto fuorchè alternative – dicono – e avevano già apparecchiato la tavola per la grande bouffe. Ciò ha provocato una perdita di consensi di Libera ed un rafforzamento invece della Dc e delle forze socialiste più ‘ortodosse’, per le quali la coabitazione con la Dc è uno status praticamente naturale. Questo l’esito del voto che va rispettato. Certo lo spettacolo che i vari partiti impegnati a creare la nuova maggioranza hanno dato nelle due settimane recenti è davvero avvilente. Uno spettacolo, complice anche questa terribile legge elettorale che riassegna amplissimo potere ai vari ‘manutengoli’ dei partiti, veramente disarmante: un vero e proprio mercato delle vacche".