Castel San Pietro (Bologna), 10 novembre 2024 – Offese infamanti e minacce al parroco di Osteria Grande. E’ questo il contenuto delle scritte scoperte nella serata di martedì sui muri della chiesa parrocchiale di San Giorgio di Varignana che si affaccia sulla via Emilia, e su quelli del centro commerciale di via Grassi. Nel mirino di ignoti è finito don Luca Malavolti, centese di nascita e con trascorsi anche a Castel Maggiore prima dell’approdo a Osteria Grande, dove don Luca è apprezzatissimo, e a testimoniarlo c’è l’immediata e trasversale condanna arrivata subito dopo la scoperta delle scritte da parte di tutta la frazione, che ha fatto fronte unito per difendere il proprio don.
Una condanna ferma quanto quella della sindaca Francesca Marchetti, che ha dichiarato al Carlino: “Esprimo la massima vicinanza e solidarietà mia e di tutta l’amministrazione comunale a don Luca e a tutta la comunità parrocchiale di Osteria Grande, da sempre punto di aggregazione e di riferimento anche per i più giovani. Condanno fermamente questo gesto ignobile commesso nei confronti non solo del parroco ma anche di un’intera comunità che da anni trova la sua forza nella solidarietà e nella coesione sociale. Ho piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine, alle quali rinnovo anche pubblicamente la mia disponibilità a continuare il percorso già intrapreso di stretta collaborazione a tutela dell’intera comunità”. Le scritte, cancellate immediatamente prim’ancora che venissero immortalate, riportavano offese nei confronti di don Luca, ma anche vere e proprie minacce.
“Sono scritte che non possono passare sotto silenzio”, è l’unanime reazione arrivata immancabilmente anche sui canali social, mentre buona parte della frazione si dice convinta che all’origine del gesto ci possa essere una compagnia di giovani e giovanissimi, per la maggior parte minorenni, residenti a Osteria, che soprattutto negli ultimi due anni ha creato più di un problema nella popolosa frazione, non limitandosi solo al disturbo della quiete in orari notturni ma anche più volte in danneggiamenti di spazi ed edifici pubblici e privati. Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che sono immediatamente intervenuti sul posto appena avvertiti della comparsa delle scritte.