CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Nuovo parco fotovoltaico. Nasce il comitato: "Serve una discussione"

Castel San Pietro, un gruppo di cittadini è preoccupato per "implicazioni ambientali e sociali". E ricorda: "La cava doveva essere convertita in area naturale. Cos’è cambiato?".

Nuovo parco fotovoltaico. Nasce il comitato:: "Serve una discussione"

L’area in via Corlo dove dovrebbe nascere il nuovo parco di pannelli solari a Castel San Pietro

Castel San Pietro (Bologna), 17 ottobre 2024 – Un comitato cittadino con l’obiettivo di valutare il progetto di realizzazione di un maxi parco fotovoltaico nel territorio comunale, in un’ex cava della Cti. È nato negli ultimi giorni un comitato composto da cittadini residenti in via Corlo, nella zona nord della città, cittadini che non nascondono la loro preoccupazione "per le possibili implicazioni ambientali e sociali dell’opera", scrivono in un comunicato stampa, ma anche e soprattutto un comitato che "intende garantire un’ampia e trasparente discussione sulla questione, partendo dal presupposto che alla fine delle escavazioni da parte dell’azienda che le ha operate, la cava stessa avrebbe dovuto essere convertita in parco naturale a protezione di flora e fauna autoctone e laghetti di laminazione del fiume Sillaro".

Questo cambiamento di programma, spiega il comitato, "è stato fatto senza una minima comunicazione ai cittadini, singolare scelta vista anche la portata del progetto". Il comitato si propone di raccogliere informazioni, approfondire gli aspetti tecnici, ambientali e socioeconomici del progetto, consultando esperti e istituzioni. Ma anche di "informare i cittadini, organizzare incontri pubblici e diffondere materiale informativo per far conoscere i dettagli del progetto e le possibili alternative, rappresentare le istanze dei cittadini, dialogare con l’amministrazione comunale e con i promotori dell’opera, esprimendo le preoccupazioni e le richieste della comunità". Tra le componenti del neonato comitato, Silvia Rossi e Angela Lanzoni confermano le preoccupazioni dei residenti. "Siamo consapevoli dell’importanza delle energie rinnovabili, ma riteniamo fondamentale che un progetto di questa portata sia valutato con la massima attenzione, tenendo conto delle specificità del nostro territorio e delle esigenze dei cittadini". Tra le principali questioni sollevate dal comitato ci sono "l’impatto ambientale, le possibili alterazioni del paesaggio, gli effetti sulla fauna e sulla flora, la gestione delle acque". Il comitato conclude "invitando tutti i cittadini interessati a partecipare alle iniziative e a far sentire la propria voce. Nei prossimi giorni saranno comunicate le modalità per aderire al comitato e per partecipare ai primi incontri pubblici".