ENRICO AGNESSI
Cronaca

Nuovo parcheggio a pagamento all'ex scalo merci ignorato dai pendolari

Il parcheggio a pagamento all'ex scalo merci, simbolo del piano sosta del sindaco Panieri, resta deserto dopo l'apertura.

Simone Carapia nella nuova area di sosta

Simone Carapia nella nuova area di sosta

Falsa partenza per il nuovo parcheggio a pagamento da oltre 70 posti auto all’ex scalo merci. La grande area di sosta a due passi dalla stazione ferroviaria, aperta a inizio settimana dopo mesi di lavori di riqualificazione, è stata fin qui ignorata dai pendolari. E ieri pomeriggio, così come nei due giorni precedenti, si presentava come una distesa deserta.

"Non sarà l’ennesimo buco nell’acqua del duo sciagura Comune e Area Blu? – domanda il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Simone Carapia –. Sono passati tre giorni dall’avvio del parcheggio simbolo del nuovo piano sosta del sindaco Panieri, ma l’utenza direi che è scarsa per non dire nulla. Non direi un grande risultato, dopo i tanti sbandieramenti da Palazzo".

La creazione dell’area all’ex scalo merci è infatti uno dei tre strumenti principali messi in campo dalla Giunta, assieme al (contestato) via libera alle auto al mercato ortofrutticolo per una cinquantina di nuovi posti e all’introduzione della sosta gratuita per tre ore al giorno alla palestra Cavina, per aumentare i parcheggi a servizio del centro storico nel tentativo di facilitare le cose agli automobilisti e riportare gli imolesi nel cuore sofferente della città.

Nato in un’area di tremila metri quadrati dismessa da anni, il nuovo parcheggio all’ex scalo merci è a pagamento nei giorni feriali dalle 7.30 alle 19. Tariffa oraria 1,10 euro all’ora; tariffa giornaliera 6 euro. Area Blu ha annunciato che metterà in vendita un numero massimo di abbonamenti pari alla metà della capienza del parcheggio, "al fine di garantire la possibilità di parcheggio ai possessori degli stessi".

Al momento però, vuoi per una scarsa conoscenza della novità da parte degli automobilisti, vuoi per la presenza di numerosi stalli al di là dei binari, il pericolo di non trovare posto in zona sembra piuttosto remoto.

"Mi pare che i pendolari abbiano già bocciato il fiore all’occhiello dei furbetti del parcheggio – rincara Carapia –. Sicuramente, se la sosta fosse stata gratis, come succede in comuni limitrofi come Faenza, vicino alla stazione, i risultati sarebbero stati molto diversi. Non vorrei che per dare un senso al nuovo parcheggio si posteggiassero gratis le tante macchine acquistate tra Comune e Circondario che giacciono in qualche stallo o garage che nessuno utilizza. Mi auguro che qualcuno, se le cose continueranno così, prenda pennello e vernice bianca e cambi colore al più presto agli stalli".