Imola, 2 dicembre 2024 – Promosso a pieni voti anche dai protagonisti della velocità il progetto del nuovo kartodromo che sorgerà, nella seconda metà del 2025, in via Molino Rosso ad Imola. Un investimento privato da 8 milioni di euro che porterà in dote una quarantina di posti di lavoro: “Le corse con i go-kart sono state quelle che hanno dato il via al mia carriera automobilistica – racconta Pierluigi Martini, ex campione di Formula 1 che abita in città –. Tutto prese il via nel 1976 da una locandina affissa alla parrocchia di Lavezzola per promuovere una gara della specialità organizzata di fronte ai box del circuito imolese. Mi prestò il kart un mio amico”.
Un sogno cominciato per gioco: “Per me l’idea di un kartodromo sulle rive del Santerno è meravigliosa – continua uno dei veterani del Circus iridato con 118 Gran Premi disputati in larga parte al volante della Minardi –. Ben venga la realizzazione di questa struttura che calamiterà tanta gente, soprattutto appassionati di kart e mini moto, desiderosa di divertirsi”.
Un dato peraltro confermato dai numeri diffusi dalla società Kartland, al timone del progetto, che è già proprietaria di un impianto analogo ad Altavilla Vicentina.
Si parla, infatti, di 226mila clienti unici registrati dal 2008 al 2023 per un totale di oltre mezzo milione di corse generate.
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è il pilota 17enne Thomas Baldassarri, residente a Lugo ma di casa tra le curve dell’Enzo e Dino Ferrari dove ha gareggiato anche quest’anno nel trofeo Minichallenge Italia al quale parteciperà anche nel 2025: “Ho cominciato con i kart da piccolissimo, a 5 anni – ricorda il giovane che nel 2021 si è laureato vicecampione italiano della classe Junior e ha inanellato ben tre finali mondiali –. Il kartodromo ad Imola darà la possibilità a tanti ragazzi come me di prendere confidenza con i mezzi a quattro ruote motorizzate senza bisogno di virare verso la riviera romagnola o il Veneto dove ci sono piste outdoor. Ho guardato il progetto e mi pare che ci siano degli ottimi spunti anche a livello di ricettività per chi ha ama i motori ed ha voglia di trascorrere una serata in pista con gli amici – continua –. Sono molto curioso e, sicuramente, andrò a provare così potrò dire di aver girato nella pista grande e in quella piccola di Imola”.
Voti alti anche alla fisionomia di un tracciato capace di miscelare, nella sua lunghezza di 1.250 metri, tre diversi assetti: “La porzione indoor su piste non inserite nel circuito agonistico è ideale per chi si approccia per la prima volta ai kart – conclude Baldassarri –. Una categoria davvero formativa. Con quei mezzi ho imparato a sentire bene la velocità, calcolare le traiettorie, leggere al meglio le curve e calibrare i sorpassi. Tutte cose che ora, tra i big delle auto a ruote coperte (Baldassarri ha fatto il salto di classe a soli 15 anni, ndr), mi sono utilissime”.