REDAZIONE IMOLA

Nuove case in Pedagna ‘Carlina-Montanara’ via libera al progetto. Meno edifici, più verde

L’ambito residenziale ha visto dimezzati i metri quadri realizzabili rispetto alle previsioni del 2015. L’attuazione avverrà per stralci. L’assessore Zanelli: "Attrarrà giovani coppie e famiglie".

Nuove case in Pedagna ‘Carlina-Montanara’ via libera al progetto. Meno edifici, più verde

Via libera della Giunta al Piano urbanistico attuativo dell’ambito residenziale Carlina-Montanara. È l’ultima estremità del quartiere Pedagna, a Sud del Rio Palazzi: un’area piuttosto estesa (170mila metri quadrati), di cui la metà sarà destinata a verde pubblico. La zona a ridosso del rio, vincolata alla tutela del corso d’acqua per una profondità di 150 metri, diventerà infatti un parco con attività ricreative al servizio del quartiere.

Un percorso ciclo-pedonale che attraversa e racchiude tutto il nuovo insediamento renderà accessibili gli impianti sportivi di via Lennon, tramite un ponte, oltre a connettersi con la ciclabile lungo la Montanara. Ed è proprio dalla via Montanara che avrà accesso il nuovo quartiere, tramite una rotatoria che sarà realizzata poco fuori il centro abitato assieme alle altre opere di urbanizzazione, comprensive di parcheggi pubblici e pertinenziali ai lotti residenziali, che si sviluppano sui due lati di un viale alberato.

Oltre alla nuova rotonda, i soggetti attuatori privati si faranno carico del rifacimento del manto stradale di via Montanara per il tratto prospiciente l’ambito di intervento con materiale fonoassorbente e della realizzazione della ciclabile lungo la Selice – Montanara dalla attuale rotonda di via Punta fino all’ingresso della zona. I lotti sono in tutto 31, suddivisi in sub-ambiti che fanno riferimento a quattro diversi soggetti attuatori riuniti in Consorzio e al Comune, che ne possiede tre, per un totale di 1.680 metri quadrati di superficie utile da destinare a edilizia residenziale sociale (Ers), oltre a mille metri quadrati per attrezzature pubbliche di quartiere da collocare nel parco pubblico.

La capacità edificatoria complessiva dell’ambito è di 18.404 metri quadrati di superficie utile, che equivale a circa un decimo rispetto alla superficie territoriale, un indice assai poco denso, anche grazie alla riduzione cui il progetto è stato sottoposto rispetto alle previsioni del Piano strutturale comunale del 2015, che consentiva una superficie utile di 35.808 metri quadrati.

"La redazione definitiva di questo piano urbanistico attuativo si qualifica per un ottimo rapporto tra residenze e spazi di verde pubblici – assicurano dal Comune – oltre che per una localizzazione invidiabile. Elementi che, unitamente alla qualità delle tipologie edilizie, non mancheranno di attrarre acquirenti ma anche affittuari, data la prevista realizzazione di alloggi Ers per circa il 20% del totale, di cui 1.680 metri quadrati di proprietà pubblica e 1.800 metri quadrati di proprietà privata che potranno essere venduti a prezzi convenzionati o assegnati in locazione a canone concordato".

L’attuazione del Piano avverrà per stralci: una volta sottoscritta la convezione con atto notarile entro 60 giorni, i lottizzanti dovranno presentare la richiesta del permesso di costruzione per le opere di urbanizzazione. Il completamento del piano, compresa la realizzazione degli interventi edilizi, è previsto in un arco di tempo stimabile in circa dieci anni dall’avvio dei lavori.

"Questo progetto entra nel vivo della sua attuazione in un momento in cui c’è una forte domanda di abitazioni – osserva l’assessore all’Urbanistica, Michele Zanelli – e non mancherà di attrarre nel nostro comune nuovi abitanti, giovani coppie e famiglie che potranno trovare una soluzione abitativa in linea con le aspettative in termini di qualità urbana, accessibilità in sicurezza e rapporto con la natura, grazie al favorevole rapporto tra edificato e superficie permeabile, ovvero a verde o simile, che corrisponde a quasi metà dell’area".