Nuova ferrovia a Imola, l’allarme del comitato

ll portavoce: “Volantini con notizie false, gesto grave e sbagliato. A noi interessa scegliere il progetto migliore”

Armando Martignani, il portavoce del comitato, con il sindaco Marco Panieri

Armando Martignani, il portavoce del comitato, con il sindaco Marco Panieri

Imola, 5 giugno 2024 – “Stiamo puntando verso l’unico obiettivo comune di individuare il progetto che avrà l’impatto minore sul nostro territorio e sulla nostra vita di tutti i giorni”. Il tema del potenziamento della linea ferroviaria resta al centro del dibattito pubblico. Il comitato ‘No Viadotto’, che nelle scorse settimane ha raccolto oltre duemila firme per opporsi al progetto tanto nella sua versione vicino all’autostrada quanto a quella in affiancamento agli attuali binari, è tornato ieri ad animare la discussione. Lo ha fatto per lanciare un appello all’unità dei cittadini e per “esprimere la propria vicinanza” al sindaco Marco Panieri, a seguito della diffusione di alcuni volantini dedicati al contestato piano di ampliamento. Volantini che “contengono informazioni completamente sbagliate e profondamente fuorvianti”, rimarca Armando Martignani, portavoce del comitato.

“Un gesto da cui ci dissociamo fortemente”, aggiunge Martignani in riferimento appunto ai manifestini comparsi in città e rilanciati sui social nei quali si parla erroneamente di decisioni da prendere entro il 9 agosto e con il Comune che caldeggerebbe il passaggio dei binari più a ridosso del centro abitato rispetto a quello in affiancamento dell’autostrada.

“In un momento come questo – aggiunge il portavoce del comitato ‘No Viadotto’ –, è assolutamente necessario che gli imolesi conoscano/approfondiscano il progetto e formino il proprio giudizio sulla base dei materiali messi a disposizione da Rfi-Rete ferroviaria italiana. E non correndo dietro alle interpretazioni, alle supposizioni e alle provocazioni create ad arte e fatte girare appositamente per generare confusione”.

Insomma, un richiamo al rigore e alla serietà. “Il dibattito pubblico e il confronto fra le Amministrazioni e i cittadini dovranno produrre osservazioni valide, sul merito, non certamente critiche e polemiche sterili e inutili – avverte Martignani –. Attraverso comportamenti irresponsabili come quelli che si sono accentuati in questo ultimo periodo, al contrario, si ottiene come unico risultato quello di generare incomprensioni e di provocare spaccature, mentre deve essere chiaro che tutti, senza alcuna distinzione, stiamo puntando verso l’unico obiettivo comune di individuare il progetto che avrà l’impatto minore sul nostro territorio e sulla nostra vita di tutti i giorni”.

La vede così anche il sindaco Panieri che già l’altra sera, dopo aver ricevuto vari messaggi ed e-mail, si è rivolto via social ai cittadini.

“Si sta creando un clima di paura e preoccupazione (in parte legittima, vista la delicatezza del tema) che mi rattrista– le parole del primo cittadino –. È controproducente e non corrisponde minimamente al percorso condiviso fino ad oggi. La preferenza su dove passerà non è lasciata né ai cittadini di Imola e né al Comune, ma sarà una valutazione complessiva su un’opera strategica che partirà da Bologna fino a Lecce. Però, se Imola porta avanti in modo coeso, insieme a Circondario, Città metropolitana di Bologna e Regione, determinate esigenze od osservazioni (una volta assunti tutti gli elementi tecnici per valutare correttamente) potrà avere una voce molto significativa sul tema”.