ENRICO AGNESSI
Cronaca

Multe al semaforo, boom del photored: sanzioni sestuplicate. FdI: "Così si fa cassa"

Imola, l’aumento esponenziale dopo la sostituzione degli occhi elettronici con dispositivi di nuova generazione, attivi a pieno regime anche al buio Calano, invece, le infrazioni registrate dagli autovelox

Un dispositivo photored installato in città

Un dispositivo photored installato in città

Imola, 7 marzo 2024 – Calano le multe degli autovelox (pesano gli spegnimenti sulla Bretella), aumentano in maniera clamorosa quelle dei photored. È quanto emerge dall’analisi dei dati relativi all’attività sanzionatoria 2023 (oltre 24mila verbali per un totale di 2,1 milioni di euro, 220mila dei quali ancora da incassare) della polizia locale.

L’elemento che più balza all’occhio esaminando il rendiconto del comando di via Pirandello è la crescita delle multe riconducibili all’operato degli occhi elettronici che sorvegliano gli incroci semaforici. Dalle sole 1.105 sanzioni elevate nel 2022, si è passati alle 6.405 dell’anno da poco concluso.

Il motivo è evidentemente da ricondurre ai nuovi photored arrivati a Imola la scorsa primavera grazie a un progetto di Area Blu approvato dalla Giunta che ha dato il via libera a una ulteriore postazione all’incrocio tra le vie Marconi-Vittorio Veneto e all’utilizzo di apparecchiature in grado di sanzionare anche di notte.

Era stata proprio la società controllata dal Comune a chiedere nell’estate del 2022 il cambio di passo. Il motivo? "Nel corso degli anni le sanzioni elevate si sono drasticamente ridotte", avevano sottolineato all’epoca da Area Blu. E questo, secondo la Spa pubblica, per due ragioni. Da un lato c’era infatti il "fisiologico calo dovuto al maggior rispetto delle norme del Codice della strada (e alla conoscenza delle postazioni di controllo) da parte dei cittadini del territorio imolese". Dall’altro, sempre secondo la ricostruzione di Area Blu, gli apparati stavano evidenziando "problematiche tecniche sempre più frequenti".

Del resto, i numeri parlavano chiaro già da qualche tempo: si era passati dalle 3.228 sanzioni per infrazioni semaforiche del 2011 alle 1.905 del 2019, fino a toccare il punto più basso nel 2020, quando il lockdown aveva spinto giù il totale delle multe a 1.519. Da qui, almeno secondo Area Blu, la necessità di "sostituire le apparecchiature con tecnologie di ultima generazione". Così è stato; e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Calano invece, come si diceva all’inizio, le multe degli autovelox: dalle 10.982 del 2022 si è passati alle 9.692 del 2023. Anche in questo caso, la spiegazione va ricercata in quanto accaduto nel corso dell’anno. Detto che per loro natura i rilevatori automatici di velocità diventano con il passare del tempo più identificabili dagli automobilisti, che ne imparano la collocazione, di certo l’interruzione dei controlli sulla Bretella dopo un paio di mesi a causa delle proteste che avevano accompagnato l’impiego di auto civetta per il monitoraggio dei velox deve aver inciso sul totale delle multe. Fossero rimasti attivi, oggi i numeri sarebbero stati ben diversi.

“Bisogna sempre rispettare le norme del Codice della strada, e questo deve essere l’obiettivo reale quando si circola, senza che però vi sia un velato desiderio dell’amministrazione locale di fare cassa sulle sanzioni che dovrebbero anzitutto servire alla sicurezza ed alla incolumità delle persone – commenta Nicolas Vacchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale –. Per quanto riguarda i velox, cogliamo nel calo sanzionatorio una possibile correlazione con le proteste estive. Dalla lettura dei dati sulla attività sanzionatoria, si ha come la sensazione di un ravvedimento in corso d’opera da parte di chi amministra. Fratelli d’Italia è per il totale rispetto delle norme, della reale tutela delle persone in circolazione per strada; ma siamo del tutto contrari a modalità sanzionatorie che sembrano fare cassa a favore dell’amministrazione comunale. Forse Panieri e il Pd non conoscono altre migliori strategie per un buon governo?".