ENRICO AGNESSI
Cronaca

Multe salate a Imola: nel circondario gli incassi aumentano di 300mila euro

L’importo tocca i 2,8 milioni, in crescita rispetto al bilancio di previsione. Circa un quinto provengono dagli autovelox. Ora verranno riconvertiti

Circa un quinto degli incassi delle multe provengono dagli autovelox

Circa un quinto degli incassi delle multe provengono dagli autovelox

Imola, 21 giugno 2024 – Un importo accertato di oltre 2,8 milioni, vale a dire circa 300mila euro in più rispetto a quanto ipotizzato in fase di bilancio di previsione. Sono i proventi delle violazioni al Codice della strada registrati nel 2023 dalla polizia locale a livello di circondario. Lo scorso anno, per la prima volta, le entrate in arrivo dalle multe agli automobilisti in transito sul territorio di nove comuni su dieci sono gestite dall’ente di via Boccaccio (al servizio associato aderiscono tutti tranne Castel San Pietro), mentre ai singoli Municipi spettano le riscossioni relative agli anni pregressi.

Degli oltre 2,8 milioni di cui sopra, più di 600mila euro arrivano da sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità tramite autovelox; compresi i quasi 58mila euro che vanno girati alla Città metropolitana di Bologna in quanto rappresentano il 50% delle multe fatte sulle provinciali ad automobilisti dal piede troppo pesante. I restanti 2,2 milioni riguardano invece tutte le altre tipologie di violazioni al Codice della strada.

Dove vanno i soldi delle multe? Il 100% di quelle che arrivano dagli autovelox devono essere reinvestite, per legge, sulla sicurezza stradale. E dunque, come si evince dalla relazione inviata dal Circondario al ministero dell’Interno, i circa 550mila euro di cui si parlava all’inizio (600mila euro meno i 57mila destinati alla Città metropolitana) saranno divisi in due parti: circa 270mila andranno a interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (compresi segnaletica, barriere e relativi impianti), mentre altri 286mila saranno destinati dal Circondario al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (comprese le spese relative al personale).

Il resto del tesoretto in arrivo dalle sanzioni per tutte le altre tipologie di violazioni al Codice della strada, vale a dire 2,2 milioni, va reinvestito solo al 50% sul fronte della sicurezza stradale. E infatti il Circondario, sempre secondo il prospetto spedito da Imola al Viminale, ripartirà un milione e 105mila euro circa in tre voci distinte.

La più corposa, pari a oltre 550mila euro, andrà a manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione dei piani generali del traffico urbano; interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, assistenza e previdenza per il personale; mobilità ciclistica.

Altri 275mila euro saranno invece destinati a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente. E una cifra analoga andrà al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei propri corpi di polizia. A conti fatti, il totale rein vestito sulla sicurezza stradale dei nove comuni del circondario è di oltre 1,6 milioni.

Tra gli interventi più recenti realizzati a Imola con i soldi in arrivo dalle multe, vanno ricordati i lavori di manutenzione e asfaltatura di via Montericco e dei viali Carducci e De Amicis conclusi la scorsa settimana e il cui costo complessivo si aggira sui 160mila euro.