Certo che se questa amministrazione comunale riuscisse davvero a portare a casa risultati concreti sul fronte delle ‘ferite’ urbanistiche di cui parliamo in queste pagine, sarebbe senza dubbio un grande risultato. L’impegno c’è, e si sa che dura da tempo. In questo esatto momento storico, però, chi aveva qualche risorsa economica da parte ci pensa su due volte prima di imbarcarsi in un cantierone, visti anche gli aumenti dei prezzi delle materie prime e le incertezze sempre più pesanti sull’autunno e sui mesi successivi. Un ostacolo in più, quindi, sulla strada del recupero di quelle zone che fanno parte della città ma che, per una ragione o per l’altra, si sono trovate a terra, senza luce, senza finestre e senza porte.
Il rialzarsi sarà senza dubbio favorito da un gioco di squadra in cui tutti coloro che spingono devono essere mossi da un unico obiettivo: l’amore per la propria città, per il recupero e la piena ‘cicatrizzazione’ di quelle ferite che gli imolesi sono ormai abituati ad avere sotto gli occhi, ma che non per questo sono meno impattanti.