Continua la mobilitazione delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici in tutte le fabbriche del territorio nell’ambito del pacchetto di otto ore di sciopero proclamato a livello nazionale per riconquistare il tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale Federmeccanica-Assistal.
Sul territorio imolese, la mobilitazione si concretizzerà domani con quattro ore di sciopero in uscita e presidio delle lavoratrici e dei lavoratori nella zona industriale di Ca’ Bianca a Castel San Pietro Terme, dove sono presenti molte aziende che applicano il contratto di Federmeccanica, dalle 10 alle 14. Le quattro ore di sciopero si aggiungono alle quattro dello scorso dicembre, quando si è svolto un primo presidio davanti alla sede di Confindustria a Imola.
"Federmeccanica, presentando la propria contropiattaforma, ha dimostrato di voler rompere le trattative. Per questo è necessaria una ricomposizione del tavolo negoziale per discutere di quelle che sono le nostre richieste", commenta Marco Valentini (nella foto), segretario generale della Fiom Cgil di Imola.
"Con questa seconda giornata di protesta chiediamo che vengano riaperte le trattative, per discutere di quello che i lavoratori e le lavoratrici chiedono attraverso il mandato che ci è stato dato", aggiunge Antonino Liuzza della Fim Cisl Amb.
"Al termine degli scioperi e delle mobilitazioni, che ci saranno nelle aziende fino al 15 gennaio, ci aspettiamo la riconvocazione del tavolo per avviare una trattativa vera e concreta – conclude Giuseppe Rago della Uilm territoriale –. Se non avverrà, siamo pronti a continuare la lotta".