ENRICO AGNESSI
Cronaca

Medico morto in un incidente, il figlio di otto anni: "Doniamo un’ambulanza in ricordo di papà"

Il dottor Vilardi, ortopedico originario d el Cosentino, è scomparso a settembre a 41 anni La proposta è stata lanciata dal bambino in un tema

Il tema scolastico scritto dal figlio di otto anni del dottor Antonio Vilardi (nel tondo), in cui propone di ricordare suo padre con la donazione di un’ambulanza

Imola, 11 novembre 2023 – Una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature sanitarie in memoria di Antonio Vilardi, il medico ortopedico dell’ospedale Santa Maria di Scaletta morto lo scorso 16 settembre all’età di 41 anni a seguito di un tragico incidente stradale.

A lanciare l’iniziativa, il cui ricavato andrà direttamente all’Ausl di Imola, è la stessa famiglia di Vilardi, originario di Bisignano, in provincia di Cosenza. Un modo per realizzare l’auspicio espresso dal figlio di Vilardi, otto anni, in un compito di scuola. "Il mio desiderio è quello di poter fare qualcosa per ricordare mio padre, come comprare una ambulanza – le parole del piccolo Sandro affidate al quaderno delle elementari –. Con la speranza di aiutare molte persone".

Le donazioni possono essere effettuate con bonifico all’Iban dell’Ausl di Imola IT12Z0306921011100000046073 con causale ‘In ricordo del dottor Vilardi’.

"Grande professionista, uomo dai grandi valori umani e morali – ricorda la famiglia del medico calabrese –. Con il suo carattere, la sua gentilezza e signorilità si è sempre distinto e fatto voler bene da tutti. Ora da parte della famiglia e in particolare da parte del figlio Sandro, un bambino di otto anni, parte un appello sempre rivolto alla solidarietà. Una raccolta fondi per l’acquisto di apparecchiature sanitarie di cui sarà data pubblica comunicazione dall’Ausl di Imola presso la quale il dottore svolgeva la professione di Ortopedico. La famiglia ringrazia anticipatamente quanti parteciperanno a questa iniziativa".

Vilardi, era arrivato a Imola nel 2014. Si era laureato in medicina a Messina, dove aveva anche conosciuto sua moglie Cristina. A Bologna aveva invece conseguito un master sul trattamento delle patologie ortopediche dell’arto superiore, un ambito in cui era superspecializzato e che costituiva il focus della sua attività chirurgica dedicata in gran parte alla spalla.

La morte del giovane medico ha addolorato una città intera. Il medico era a bordo della sua Ducati Monster quando, all’altezza dell’incrocio con semaforo tra viale Francesco D’Agostino e via Salvo D’Acquisto, è stato tamponato violentemente da una auto guidata da un 24enne imolese, che viaggiava nella stessa direzione, ossia quella verso il centro città, ed è stato trascinato per circa 200 metri.

Inutile l’intervento dei carabinieri e dei soccorsi, che si sono portati sul luogo dell’incidente: dopo un’ora di operazioni salva-vita il cuore di Vilardi ha smesso di battere per sempre. Il ragazzo alla guida della vettura è risultato positivo all’alcol test somministratogli dai carabinieri con un valore di 1,21 grammi per litro.

Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi alla tragedia, numerose le testimonianze di stima e affetto arrivate, oltre che dal paese di origine di Vilardi, anche dai suoi colleghi dell’ospedale nuovo. A partire da quella di Andrea Rossi, direttore generale dell’Azienda sanitaria imolese, fino ai colleghi del reparto di Ortopedia. Tutti hanno ricordato la grande disponibilità e l’alta professionalità di Vilardi. Tanti anche i messaggi di cordoglio lasciati sui social da una città che lo aveva accolto ormai da quasi dieci anni. E che oggi, grazie a un lungo filo rosso capace di unire Imola alla Calabria attraversando quasi tutta l’Italia, vuole onorarne la memoria.