Il consigliere comunale della Lega, Daniele Marchetti, non è soddisfatto del Cau dopo i dati sul primo anno di attività
Promosso (pur se con qualche ombra) dai vertici dell’Ausl e bocciato dai medici di medicina generale aderenti al sindacato Fimmg, il Cau torna nel mirino anche del consigliere comunale della Lega, Daniele Marchetti. "Con la chiusura della campagna elettorale, emerge con forza il suo fallimento", avverte l’ex consigliere regionale, che aveva duramente criticato la scelta di puntare sulla struttura al padiglione 15 dell’ospedale vecchio anche quando sedeva tra i banchi dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Alla luce dei dati forniti dall’Ausl, che nei giorni scorsi facendo il punto sul primo anno di attività del Centro assistenza urgenza ha quantificato in un -9% la riduzione di codici bianchi e verdi al Santa Maria della Scaletta, il nuovo spazio "si è dimostrato del tutto inefficace nell’alleggerire l’accesso dei casi meno gravi al pronto soccorso", affonda Marchetti. E rilancia: "Una scelta diversa, come quella di collocarlo all’interno dell’ospedale imolese, avrebbe potuto fare la differenza".
Tuttavia, secondo l’analisi dell’esponente del Carroccio, "l’approccio ideologico del centrosinistra ha portato a questa situazione. Oggi – conclude Marchetti –si prende atto del fallimento con una nuova giunta regionale; ma d’altronde si lega sempre l’asino dove vuole il padrone. E a pagarne il prezzo, purtroppo, sono sempre i cittadini".