Imola, 6 maggio 2023 – I municipi di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice fanno quadrato davanti all’emergenza. È arrivata nel primo pomeriggio di ieri la decisione, inevitabile, di rinviare a data da destinarsi tutti gli eventi pubblici previsti nel territorio di pertinenza nel prossimo fine settimana.
Cinque appuntamenti, tra feste di piazza e iniziative di intrattenimento rivolte alla cittadinanza, posticipati a causa dei gravi disagi causati dal maltempo nei giorni scorsi nella vallata del Santerno. Le ordinanze firmate dai primi cittadini Beatrice Poli, Mauro Ghini e Gabriele Meluzzi parlano chiaro: impossibile g estire gli afflussi di visitatori con il personale tecnico e di Polizia locale schierato sul fronte della calamità naturale. Ma anche garantire le regolari logistiche con tanto di chiusura di strade comunali in un mosaico viabile collinare ormai tartassato dalle limitazioni al traffico imposte dagli smottamenti di terra.
Dalla sagra della Cuccagna di Sassoleone alla Festa di Primavera di San Martino in Pedriolo. Senza dimenticare la festa della Frittella di Fiore di Acacia di Tossignano, la camminata Avis di Borgo e la sagra della Cultura Rurale di Fontanelice. Manifestazioni molto attese, con la Cuccagna di Sassoleone ai box da un triennio a causa del Covid, e partecipate.
«Una decisione sofferta – scrivono gli amministratori in una nota congiunta – per il grande rispetto che nutriamo nei confronti del tessuto associazionistico locale e nell’impegno di quei volontari che rappresentano un patrimonio insostituibile in tema di aggregazione, socialità e valorizzazione delle tradizioni paesane". Non solo. "Una valutazione che tiene in considerazione anche il delicato frangente emotivo di una parte dei nostri concittadini – continuano –. Per non parlare di quegli episodi luttuosi che hanno colpito, purtroppo, anche la nostra realtà". Con una mano tesa: "Consci delle potenziali problematiche e dei disagi organizzativi provocati dal brusco cambio di scenario, siamo disponibili alla valutazione delle spese sostenute dalle realtà promotrici degli eventi rinviati – aprono al confronto i tre sindaci –. Anche alla stima dei mancati introiti per concorrere al contenimento di quell’ammanco economico così essenziale per l’ordinaria attività delle singole associazioni". Un elemento, quest’ultimo, da attivare in caso di verificata impossibilità di ricollocazione delle manifestazioni, ma gli auspici puntano dritto ai rinvii. Magari soltanto qualche settimana più in là sul calendario, con il benestare della furia della collina e del meteo.