Una lunga giornata di pioggia, quella di ieri, vissuta con preoccupazione crescente anche in città e nel resto del circondario. Il livello dei fiumi si è alzato progressivamente con il passare delle ore, fino ad arrivare a superare la soglia gialla per il Santerno (sia a Imola che a Codrignano) e a lambire quella arancione per il Sillaro (a Castel San Pietro).
Allerta meteo rossa a Castel Guelfo, dove c’è stata ieri grande apprensione dopo quanto accaduto due settimane fa, e nel pomeriggio è iniziata la distribuzione di sacchi di sabbia. A Imola, come per il resto del circondario, la Regione ha emanato invece allerta arancione che rimarrà valida anche per la giornata odierna.
"Il Comune e la struttura della protezione civile comunale stanno monitorando attentamente la situazione – ha spiegato il sindaco Marco Panieri –. Il Centro operativo comunale è allertato. Chiediamo alla popolazione prudenza e di mantenersi aggiornata attraverso i canali istituzionali e social miei personali o del Comune".
Oggi le scuole resteranno aperte. Si prevede per oggi, il transito delle piene dei corsi d’acqua, con livelli che potranno risultare superiori alla soglia 2 nelle prime ore della notte, sulla pianura centro-orientale e sulla Romagna. Nelle zone montane/collinari, hanno spiegato ieri dalla Regione, sono possibili fenomeni franosi localizzati, in particolare su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, anche a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.
"L’evento che stiamo gestendo in queste ore non è paragonabile a quello di dieci giorni fa – ha spiegato la presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, parlando in tv a Rainews24 –. La situazione di cumulate di piogge è lontanissima da quella situazione precedente, però quello che stiamo vivendo è la fragilità dei cantieri che sono in corso. Non avremo fiumi colpiti col superamento di soglia 3, mentre ci saranno superamenti di soglia 1 e di soglia 2. Se non fosse successo nulla una settimana fa probabilmente avremmo un’allerta gialla. Con una fragilità che abbiamo in alcuni ambiti in cui ci sono state delle rotture abbiamo la necessità e l’esigenza di fare in modo che i cittadini vengano allertati correttamente e che tutta la macchina del soccorso sia operativa".
Vista la situazione "noi a livello preventivo abbiamo bisogno di tutelare la popolazione che in questo momento è esposta, perché sono tantissimi i cantieri che stiamo facendo sui fiumi", ha proseguito Priolo. Insomma "se non avessimo avuto questo evento dieci giorni fa questa pioggia non ci spaventerebbe – ha concluso la presidente facente funzione –, però avendo tanti danneggiamenti in corso sugli argini noi ne dobbiamo tenere conto".