
Ammonta a 94mila euro l’importo destinato dalla Regione all’Ausl di Imola per la realizzazione dei progetti a livello locale contro...
Ammonta a 94mila euro l’importo destinato dalla Regione all’Ausl di Imola per la realizzazione dei progetti a livello locale contro la ludopatia.
"Quando il gioco si trasforma in dipendenza diventa un pensiero fisso e crea una sofferenza capace di condizionare pesantemente la vita quotidiana, i rapporti familiari e quelli lavorativi – dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi (nella foto) –. Come tutte le dipendenze la ludopatia è una malattia che può essere curata; quindi, quanto prima viene diagnosticata tanto più aumentano le possibilità di poterne uscire. Assistenza e cura sono fondamentali, e per questo abbiamo una rete diffusa sul territorio che ci permette di intercettare chi ha bisogno, ma prima ancora è importante la prevenzione su cui la Regione ha deciso di puntare fortemente partendo dalle scuole".
Dei 1.253 cittadini presi in carico in Emilia-Romagna nel 2023, più della metà sono nuovi utenti. La maggior parte di coloro che stanno seguendo un percorso di recupero sono uomini e italiani. L’età media è di 48 anni.
Le tipologie di gioco più diffuse tra gli assistiti sono le ‘Lotterie istantanee o in tempo reale’ come gratta e vinci e ‘lotterie a estrazione immediata’ per il 78,5% dei casi; seguite dalle ‘new slot’ per il 7,4% e infine le scommesse sportive e ippiche per il 4%.