REDAZIONE IMOLA

Lista civica all’attacco: "Barriere architettoniche, bisogna accelerare"

La mozione sul piano della formazione di opposizione ‘Patto X Castello’: "È la quarta volta in un anno che la maggioranza vota contro sull’investimento".

Il ‘Peba’ è il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Il ‘Peba’ è il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Agenda 30 e piano di abbattimento delle barriere architettoniche, è scontro tra il Patto x Castello e la maggioranza. In consiglio comunale la listacivica d’opposizione ha messo in votazione un ordine del giorno sul protocollo Agenda 30 ("citato anche nel programma di maggioranza come perseguibile", la sottolineatura del Patto"), nel quale si richiedeva "completa adesione allo stesso da parte del comune", e una mozione sul Peba, il piano di abbattimento delle barriere architettoniche, "in cui chiedevamo di velocizzare la presentazione dello stesso e invitavamo a mettere già a bilancio le prime opere di superamento delle barriere architettoniche entro fine anno, vista l’urgenza in cui vivono i diversamente abili questa difficoltà". Su Agenda 30, attacca frontalmente il Patto a fine seduta, "l’assessora Serotti per giustificare un voto contrario in realtà a se stessa e alla propria storia politica, ha dichiarato che non le risultava che l’esperienza di Agenda 21, a cui la giunta Zacchiroli aveva aderito, fosse naufragata nel nulla, anzi che quell’esperienza era parte integrante dell’agire comunale, e la consigliera Bottazzi ha asserito che anche per Agenda 30 e ogni azione della maggioranza è di per se stessa una adesione implicita". Ma il Patto, scrive la civica del capogruppo Marco Gherardi, non ci sta. "Agenda 30 è un protocollo a cui un comune, per renderlo credibile, deve aderire con voto di Giunta e ratifica del Consiglio Comunale, che prevede poi tutta una serie di azioni partecipative sul territorio per promuoverlo tra i cittadini stessi".

Sul Peba invece l’attacco è all’assessore e vicesindaco Fantazzini. "Per dimostrare che era giusto votare contro la richiesta di stanziare fondi e programmare i primi interventi entro fine anno, ha snocciolato una tempistica, tra presentazione in ritardo del Peba e tempi tecnici di adozioni, approvazioni, mesi di albo pretorio ecc. ecc., che se va tutto bene il primo colpo di martello pneumatico per togliere una barriera architettonica non sarà prima di primavera inoltrata". In chiusura, un’ultima stilettata. "È la quarta volta in un anno e mezzo che votano contro l’investimento di denaro sul Peba. Forse se i consiglieri di maggioranza e la giunta girassero per 15 giorni la città in sedia a rotelle si renderebbero conto dell’urgenza di intervenire".

Claudio Bolognesi