La nuova assessora Gianna Gambetti prende, come previsto, il pacchetto Istruzione. E il collega Pierangelo Raffini il Bilancio. Il sindaco Marco Panieri che, oltre ad alleggerirsi degli incarichi assunti ad interim nelle scorse settimane dopo le dimissioni di Fabrizio Castellari, eletto in Regione, lascia anche la delega all’Università; ma tiene quelle (pesanti) a Sicurezza e Polizia locale, Società partecipate, Sanità e Sport. A oltre quattro anni di distanza dalle elezioni, e con un mandato che si concluderà solo nella primavera del 2026, per la Giunta è l’ora del tagliando.
L’uscita di Castellari ha portato, prima della fine del 2024, la promozione dell’assessora Elisa Spada a vice di Panieri, con quest’ultimo che ha presentato ieri in conferenza stampa il mini-rimpasto. Confermate le indiscrezioni della vigilia: a Gambetti vanno Scuola, Università, Servizi educativi e (a sorpresa) la delega al Personale comunale; per Raffini, che sperava in ereditare i gradi da Castellari, ci sono invece Bilancio, Tributi, Innovazione e Agenda digitale. Di fatto, a voler guardare la cosa dal lato di Panieri, una promozione per meriti sul campo. Al titolare della Cultura, Giacomo Gambi, va la delega alla Pace. E questo perché, per dirla con il sindaco, "pace e pacifismo, soprattutto in questo momento storico, richiamano l’ambito politico e culturale e necessitano di un’attenzione particolare".
Riflettori puntati sulla nuova arrivata Gambetti, classe 1964, direttrice della sede di Imola del Centro di formazione professionale Ciofs/Fp-Ets.
"Il mio incarico non sarà a tempo pieno – spiega –. Faccio fatica ad abbandonare un lavoro che mi ha visto protagonista per tanti anni. In questo momento, ho una condizione personale che mi consente di riuscire a svolgere i due lavori: nel mio ente iniziamo una nuova organizzazione, e quindi questo primo mese mi vedrà impegnata anche su un altro fronte per redistribuire una serie di impegni assunti nel Ciofs".
Tre le priorità indicate dalla neo assessora: fragilità dei giovani, sostegno alle famiglie e diritto allo studio. "Non ho mai fatto politica attiva, ma in questi anni ho sempre seguito con attenzione il lavoro del sindaco e di questa Giunta, di cui condivido principi e valori – racconta –. La mia esperienza di lavoro nell’ambito della formazione e dell’istruzione nasce da una passione che mi appartiene e che mi entusiasma da quasi quarant’anni: lavorare per i giovani e con i giovani con l’idea che una comunità cresce se promuove e favorisce pari opportunità di accesso ai servizi educativi e formativi, è inclusiva e sostiene tutte le diversità".
All’orizzonte c’è la scadenza del (contestatissimo) bando sui servizi educativi, mentre le famiglie (e le forze politiche di opposizione) chiedono da tempo di abbassare il costo della mensa, tra i più alti della provincia. "È un elemento legato alla qualità del servizio, ma che valuteremo insieme", risponde Gambetti seduta accanto a Raffini. "Ho bisogno di capire da cosa siano originato, ma mi sembra che si stia cercando di favorire sempre chi ha gli Isee più bassi", aggiunge il neo responsabile dei conti comunali. Che saluta così il nuovo incarico: "Già non mi annoiavo prima… Lo accolgo comunque con grande responsabilità e con l’impegno che penso mi contraddistingua".
Prima uscita pubblica da vicesindaca per Spada, il cui recente ingresso nel Pd ha liberato un posto in quota extra-Dem all’interno della Giunta, permettendo così di lasciare inalterati gli equilibri interni: "Sono molto felice per la nomina di Gambetti, una donna di grande competenza e spessore che saprà mettere a disposizione di questo nuovo compito".