Imola, l’evento durante il Baccanale. Ecco l’Assemblea nazionale dell’olio

Panieri e Raffini: "Per noi è motivo di orgoglio e uno stimolo per valorizzare ancora la filiera"

L’evento durante il Baccanale. Ecco l’Assemblea nazionale dell’olio

L’evento durante il Baccanale. Ecco l’Assemblea nazionale dell’olio

Imola capitale italiana dell’olio; almeno per due giorni. Il 25 e 26 ottobre la città ospiterà infatti un’assemblea nazionale dedicata al tema. Lo farà nell’ambito del Baccanale, che quest’anno ha per tema proprio ‘Un filo d’olio’, un’espressione che rimanda a molteplici aspetti della cucina e della cultura locale.

Il presidente dell’Associazione nazionale città dell’olio, Michele Sonnessa, e il direttore generale Antonio Balenzano sono stati ricevuti l’altra mattina in Municipio dal sindaco Marco Panieri e dall’assessore all’Agricoltura e allo Sviluppo economico, Pierangelo Raffini. Al centro dell’incontro c’è stato appunto lo svolgimento in città dell’assemblea nazionale che celebrerà i 30 anni dell’associazione, della quale Imola è entrata a far parte nei mesi scorsi.

A livello locale è infatti cresciuta notevolmente negli ultimi anni il numero di piccoli olivicoltori, a testimonianza di un territorio vocato. Basti pensare ai dati di produzione relative all’attività del Frantoio Valsanterno di Imola, che è passato dai 500 quintali di olive lavorate che hanno prodotto 70 quintali di olio nel 2019 ai 5.186 quintali di olive lavorate, con oltre 710 quintali di olio ottenuto e 450 clienti nel 2022. Una crescita in quattro anni che è decuplicata.

"Imola ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per far parte dell’associazione Città dell’olio – dichiara il presidente Sonnessa –. L’assemblea rappresenta il momento più importante della vita associativa, ma in questa occasione speciale sarà anche un attesissimo evento in cui faremo il punto sulla promozione dell’olio attraverso la diffusione della Carta degli oli e il coinvolgimento del mondo della ristorazione, sullo stato dell’olivicoltura e del paesaggio e sul ruolo di primo piano che la nostra associazione sta assumendo nella lotta all’abbandono dei terreni olivicoli, nella promozione del turismo dell’olio, nella nascita di vere e proprie comunità dell’olio in cui si fondono i valori legati alla tradizione e all’innovazione".

Soddisfatti anche il sindaco Panieri e l’assessore Raffini. "Avendo deciso che il tema del Baccanale 2024 sarà incentrato sull’olio, ci è sembrato naturale proporre la candidatura della nostra città ad ospitare la 30esima edizione dell’assemblea che riunisce oggi più di 500 città in Italia e ha importanti relazioni con diversi ministeri ed enti di 12 Paesi del Mediterraneo e connessioni anche al di là dell’Atlantico – commentano i due amministratori –. Ospitare l’assemblea nazionale sarà per noi motivo di orgoglio e al tempo stesso di stimolo per continuare a valorizzare questa filiera sempre più importante dal punto di vista produttivo, culturale e turistico".