"Seppur l’Azienda non abbia mai negato che sussistono alcune criticità", il caso in questione "non è tra queste". L’Ausl risponde così alla segnalazione arrivata dal coordinatore della Uil locale, Giuseppe Rago, in merito alle difficoltà di un lavoratore a ottenere una risonanza magnetica nei tempi previsti dopo un infortunio in servizio.
"Se il cittadino avesse contattato la struttura privata accreditata di Bologna indicata nel modulo consegnato dagli operatori del Cup, avrebbe ricevuto la prenotazione in tempi più che adeguati rispettando il sollecito prescritto dal medico di medicina generale (disponibilità sono state verificate per il 14, 15 e 17 novembre) – fanno sapere dall’Ausl – . Spiace poi che il signor Rago scriva di non aver ricevuto risposta dalla direzione sanitaria, visto che a fronte della sua segnalazione dell’8 novembre, lunedì 11 è stato contattato direttamente con la proposta di un appuntamento entro i tempi, sul privato accreditato, che però è stato rifiutato, adducendo di aver trovato una diversa risoluzione".
Tutto ciò premesso, l’Azienda ribadisce quale sia il "percorso corretto" da seguire in questi casi. "Per quelle prestazioni per cui è presente una agenda di garanzia, qualora non siano prenotabili nelle agende interne, il cittadino viene invitato dagli operatori del Cup a contattare il privato accreditato convenzionato con l’Azienda tramite rilascio di un modulo che contiene tutti i contatti utili. – ricordano dall’Ausl -. Il privato è tenuto a garantire la prestazione entro i tempi concordati ed è assai raro che ciò non avvenga. Nel caso ciò non avvenga, però, il cittadino è invitato a segnalare il disservizio all’Ufficio relazioni con il pubblico, che provvede a verificare le situazioni specifiche e a ricercare soluzioni".