NICHOLAS MASETTI
Cronaca

L’esame di maturità. Voglia di argomentare tra Montalcini e social: "Un percorso difficile"

Gli studenti affrontano la prima prova: "Così chiudiamo un ciclo". Ma quante difficoltà: "Per il Covid è come se abbiamo perso due anni".

L’esame di maturità. Voglia di argomentare tra Montalcini e social: "Un percorso difficile"

L’esame di maturità. Voglia di argomentare tra Montalcini e social: "Un percorso difficile"

La chiusura di un ciclo. Un percorso che finisce. La voglia di scrivere il proprio pensiero e di lasciare il segno. È da poco scoccato mezzogiorno quando a Imola iniziano a uscire i primi studenti e le prime studentesse impegnati nell’esame di maturità dalle 8.30. Più di un migliaio in tutto il circondario, alle prese con la traccia scritta d’italiano. La prima prova è filata via. Sette tracce, dizionario, carta e penna. Ventilatori in classe, professori tra i banchi e il giusto mix di ansia e preparazione per affrontare questo scoglio. "La fine di un ciclo di studi, ma anche l’aver acquisito la consapevolezza che si chiude qualcosa e c’è un nuovo inizio", racconta Stefania Piccarisi appena uscita dal liceo lingustico Rambaldi-Valeriani Alessandro da Imola in via Manfredi. Frequenta la 5ªG, studia spagnolo e tedesco, e ieri mattina ha optato per la traccia argomentativa. "Una opportunità per esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri. Bella questa idea proposta, ovvero di come il diario segreto sia cambiato all’epoca dei social", prosegue Stefania che ha già le idee chiare per il futuro: "Giurisprudenza a Bologna".

La tematica è piaciuta anche ad Aurora Fuzzi, Ramona Cavina e Gloria Ferretti. Tutte e tre frequentano la 5ªB del liceo scienze umane, sempre in via Manfredi. E in coro recitano: "Era l’unica proposta fattibile, ma anche un po’ troppo varia. C’era il rischio di andare fuori tema. Ma le opportunità di fare i collegamenti erano tantissime". La traccia C2 era una parte del testo tratto da ’Profili, selfie e blog’ di Maurizio Caminito.

Gloria ci tiene però a ricordare quanto il percorso per arrivare alla maturità sia stato difficile: "È stato a metà perché con il Covid è come se avessimo perso i primi due anni". Un pensiero condiviso anche dalle sue amiche. Lei non proseguirà gli studi, mentre Aurora si metterà sui libri di scienze della comunicazione e Ramona su quelli di consulenza del lavoro. In loro compagnia c’è anche Elisa Calamia che ha scelto sempre la traccia argomentativa, ma la C1, sugli stimoli di ’Elogio all’imperfezione’ di Rita Levi-Montalcini. "Spero di proseguire in psicologia, ma devo dire che era bella anche la proposta sulla bomba atomica". Un argomento, quello sulla guerra fredda nel tema B1, che ha deciso di sviluppare Marwa Canal. All’uscita dall’istituto tecnico commerciale e per geometri Luigi Paolini di via Guicciardini racconta la sua prova: "Avevo un po’ di ansia per l’esame, anche se le prove scritte mi preoccupano meno", racconta la studentessa della 5ªL del corso serale di servizi socio-sanitari. Nella sua classe c’è anche Sabrina Graziani che ha optato per la traccia C1: "Un tema molto bello, ho potuto esprimere il mio pensiero. La maturità è un passo che fa paura. Ma poi, facendo anche il serale, ed essendo tornata a studiare dopo uno stop, è una sensazione bella".

Qualche metro più in là ci sono Annachiara Galli e Luigi Minoccari. Entrambi frequentano la 5ªA del liceo scientifico. Hanno le idee chiare: lei punta a ingegneria gestionale a Bologna, lui a psicologia a Cesena. "Io ho scelto la traccia C1, c’era uno spirito di riflessione maggiore", racconta Annachiara. Luigi invece ha optato per la A2, su Luigi Pirandello: "Un testo brillante, in chiave moderna, sulla tematica dello sfruttamento dei lavoratori che sento tanto". Le altre tracce erano su Giuseppe Ungaretti (A1), il valore del patrimonio artistico e culturale, seguendo il testo di Maria Agostina Cabiddu (B2) e la riscoperta del silenzio tra arte, musica, poesia e natura, sulle orme delle parole di Nicoletta Polla-Mattiot.