ENRICO AGNESSI
Cronaca

L’eccidio di Pozzo Becca . Imola ricorda i 16 martiri : "Pagina tra le più tragiche"

I prigionieri furono brutalmente torturati e assassinati dai nazi-fascisti. Domani le celebrazioni per gli ottant’anni dalla liberazione della città.

Le autorità schierate per la commemorazione

Le autorità schierate per la commemorazione

Grande emozione ieri mattina, in via Vittorio Veneto, per la commemorazione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio del Pozzo Becca, avvenuto due giorni prima della Liberazione di Imola. Alla cerimonia, nei pressi del monumento dedicato ai sedici martiri di quella tragedia, erano presenti il sindaco Marco Panieri, i rappresentanti di Anpi, il primo cittadino di Medicina, Matteo Montanari, e il consigliere delegato del Comune di Castel San Pietro Terme, Riccardo Raspanti. Nell’ambito del progetto educativo ‘Quando un posto diventa un luogo’, c’erano anche la terza A della scuola media ‘Innocenzo da Imola’ e una classe dell’Istituto ‘Simoni’ di Medicina. Durante la commemorazione è stata deposta una corona in ricordo delle vittime e la rock band imolese Perdirvi ha eseguito il brano originale ‘Pozzo Becca’, dedicato alla memoria dei Caduti. "L’eccidio del Pozzo Becca, compiuto nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1945, rappresenta una delle pagine più atroci e dolorose della storia della città – ha ricordato il sindaco Panieri –. Sedici prigionieri furono brutalmente torturati e assassinati dalle brigate nere e da un reparto SS. I loro corpi vennero poi gettati nel pozzo dello stabilimento ortofrutticolo Becca. Rinnoviamo la memoria di quei martiri e ribadiamo con forza il nostro impegno a trasmettere i valori della Resistenza alle nuove generazioni". Le iniziative in vista del 25 aprile proseguono domani, quando ricorreranno gli ottant’anni dalla liberazione di Imola, città medaglia d’oro al valore militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla lotta partigiana durante la Seconda guerra mondiale.Alle 9 ritrovo nel piazzale ex River Side (area Lungofiume, via Pirandello), dove sarà predisposto un servizio con pullman per gli spostamenti a disposizione dei partecipanti con ritorno a fine cerimonie al parcheggio stesso. Alle 9.15 partenza per le commemorazioni. Alle 9.30 nel quartiere Pedagna, incrocio vie Puccini-Baruzzi, deposizione corona al monumento a ricordo dei caduti e del contributo alla liberazione del territorio imolese del Gruppo combattimento Friuli. Alle 10 in via Fratelli Rosselli (zona Autodromo) deposizione di una corona al monumento a ricordo dei caduti e del contributo alla liberazione del territorio imolese della Brigata ebraica.

Alle 10.30 nel giardino Generale Anders (area verde via Coraglia) deposizione corona al monumento II Corpo d’Armata polacco e posa di un mazzo di fiori al monumento dell’Orso Wojtek. Alle 11 in piazza Matteotti re-inaugurazione della lapide redatta da Andrea Costa in occasione del secolo nuovo con la classe 5N istituto superiore ‘Paolini’ nell’ambito del progetto ‘Quando un posto diventa un luogo’. A fine cerimonia, ritorno al parcheggio nel piazzale ex River Side. Nel pomeriggio, alle 15.15, nella sala del Cidra consegna tessere ad honorem ai familiari dei Caduti partigiani e antifascisti. Alle 16.30 nelle piazze del centro storico filodiffusione ‘Per chi suona la campana’. Alle 20.30 al teatro dell’Osservanza ‘E questo è il fiore’, rappresentazione teatrale aperta al pubblico a cura di Anpi Imola.