Le piscine prendono quota: "Giugno sotto la media, ma ora c’è tanta gente"

Il meteo instabile all’inizio della stagione ha frenato l’affluenza. Ora i numeri sono molto buoni. E c’è chi dice: "La gente ci preferisce rispetto al mare, anche per questione di prezzi".

Le piscine prendono quota: "Giugno sotto la media, ma ora c’è tanta gente"

Il meteo instabile all’inizio della stagione ha frenato l’affluenza. Ora i numeri sono molto buoni. E c’è chi dice: "La gente ci preferisce rispetto al mare, anche per questione di prezzi".

Un giugno traballante e un luglio che rimette in sesto. Questo è il bilancio dei titolari delle piscine imolesi e limitrofe. Le cause di una partenza così a rilento? Il meteo instabile che non dava certezze. "Non c’è stata una buona partenza dell’estate, – racconta Lorenzo Muscari, gestore dell’impianto Palaruggi –, il tempo non dava garanzie, costanza e continuità, quindi ne abbiamo sofferto. Abbiamo ovviamente una classica fascia di utenza sempre presente, tra i clienti affezionati che vogliono rilassarsi un attimo e nuotare, ma il caldo ne fa arrivare un’altra che ha iniziato a manifestarsi in queste due, tre settimane di afa perenne". Giugno che quindi è stato decisamente sottotono. "Siamo sotto i numeri dello scorso anno – riprende sempre Muscari -, solo ora siamo in linea. C’è da dire che durante la settimana riusciamo ad avere qualche cliente che magari finisce di lavorare, vuole darsi una rinfrescata e non ha voglia di prendere la macchina e andare al mare".

Un bilancio su cui si trova concorde Simone Carapia, gestore della Conca Verde, a Fontanelice: "È stata una partenza in salita – dice -, giugno è stato assolutamente scadente, l’instabilità del tempo ci ha fatto lavorare pochissimo. Nelle ultime settimane di luglio abbiamo avuto però un buon recupero.- Ad aiutare il bilancio della clientela, ci sono stati i campi estivi. Quello è sicuramente un punto a favore – riprende Carapia – i ragazzini sono tanti e si aggiungono a quella fetta abituale di clienti che torna sempre. Speriamo, in ogni caso, che i prossimi weekend siano migliori, per ora abbiamo avuto solo le ultime due settimane che sono state ottime. Anche il primo weekend di luglio non è stato d’aiuto, perché il tempo era afoso, ma comunque brutto. Oggi l’utente medio, decide se venire già dalla mattina, non aspetta che vari". Nonostante ciò, secondo Carapia, ad oggi le persone tendono a prendere maggiormente in considerazione la piscina rispetto al mare per una questione di costi: "Sono certamente cambiati certi pensieri – dice -noi abbiamo la riduzione dopo le 15.30 e questo per molti è un vantaggio, ma basta anche solo andare a fare un giro al fiume in Vallata per vedere la differenza di popolazione rispetto ad anni fa. Fa comprendere che le persone hanno cambiato mentalità in seguito all’aumento dei costi. Il mare non mi risulta particolarmente pieno, se non nel weekend. Ci sono certamente dei fattori che hanno inciso".

Ottimo bilancio, invece, per Riccardo D’Ambrosio, gestore dell’Ortignola: "Stiamo lavorando molto bene – dice – , abbiamo il nostro trend di clienti e di attività che funzionano in maniera costante. Per questo motivo ad agosto chiuderemo tre settimane. Ci aiutano le attività e i centri estivi, che funzionano molto bene. In più abbiamo i campi da beach e il centro cinofilo dove c’è la vasca a prenotazione per cane e singolo proprietario. Questo sicuramente è utile. La linea per l’Ortignola quindi è sempre la stessa – siamo addirittura in crescita –, sottolinea d’Ambrosio -, già l’anno scorso abbiamo recuperato con i numeri facendo gli stessi che facevamo post covid. In più c’è stato un ottimo aumento sul nuoto libero".

Francesca Pradelli