
La torre all’ingresso è stata marchiata con colori e loghi che caratterizzeranno l’evento. Sostituiti i seggiolini in una delle tribune centrali, ultimata l’asfaltatura della rotatoria di via Rivazza.
A una settimana dalla bandiera verde, il WEC ha già invaso l’Autodromo. Basta fare un giro all’Enzo e Dino Ferrari, in questi giorni, per capire quanto siano ormai ben presenti le tracce del primo grande evento motoristico di un circuito a sua volta pronto, in estate, a cambiare pelle per trasformarsi in un grande tempio della musica.
La torre all’ingresso dell’impianto è già marchiata con colori e loghi che caratterizzeranno il prossimo fine settimana. E lo stesso vale per la zona podio, nonché per la vicina terrazza hospitality che accompagna i tre nuovi box costruiti per accogliere al meglio un evento che, a differenza di una Formula 1 sulla cui permanenza non ci sono certezze, resterà in città almeno fino al 2028.
Striscioni e pannelli dureranno però solo il tempo dell’evento, visto che poi lasceranno il posto a quelli della classe regina della velocità. Denominatore comune dei due Circus è invece la Fan zone di via Malsicura. Si tratta di un concentrato di quanto il motorsport, a questi livelli, può offrire al pubblico di oggi. E che infatti i vecchi appassionati guardano sempre con un certo scetticismo. Ci sono la ruota panoramica e un grande palco dal quale i piloti saluteranno i tifosi; ma che venerdì sera ospiterà il concerto (a pagamento) di Guè. E a breve, da queste parti, spunterà in questa zona anche la novità di quest’anno, ‘Dinner in the sky’, un ristorante sospeso a 50 metri di altezza.
Nel frattempo, operai al lavoro praticamente lungo tutto il perimetro del circuito. Si va dallo sfalcio dell’erba alla Tosa all’allestimento, in zona Rivazza, di uno dei vari maxi-schermi che accompagneranno i due weekend mondiali consentendo al pubblico di seguire la ‘6 Ore di Imola’ (e poi il Gp di F1) senza perdersi nemmeno un sorpasso. In una delle tribune centrali sono stati montati nuovi seggiolini mentre, fuori dall’Autodromo, è stata ultimata l’asfaltatura della nuova rotatoria tra le vie Rivazza, dei Colli e Bergullo.
Si lavora oggi, ma ci si prepara anche in vista dei prossimi giorni. L’Ausl, per esempio, si dice "pronta a scendere in pista per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti, in un evento che si prospetta impegnativo con una numerosa presenza di pubblico". Lo scorso anno, le presenze nei tre giorni furono oltre 73mila, contro le 60mila messe in preventivo. Molto dipenderà dalle condizioni meteo che, come da consolidata tradizione che va avanti dai tempi di Ighina, risultano incerte. L’Azienda sanitaria, al momento, si prepara all’arrivo di 10mila persone nelle giornate di venerdì e sabato (prove libere e qualifiche) e un esercito di "30/40mila persone" per la gara di domenica (partenza lanciata alle 13 e arrivo alle 19).
L’Azienda sanitaria, con il personale del Pronto soccorso e del 118, collaborerà con l’équipe medica dell’Autodromo prestando attività sia nel centro medico interno, sia al posto medico avanzato negli spogliatoi dello stadio Romeo Galli, dove verrà predisposta anche un’automedica aggiuntiva per "garantire un’assistenza tempestiva ed efficace".
Le strutture ospedaliere della zona sono state adeguatamente preparate per far fronte a eventuali emergenze, grazie a una rete di sinergie che coinvolge Pronto soccorso, Medicina d’urgenza, Osservazione breve intensiva e Terapie intensive. Sono stati pre-allertati anche gli ospedali limitrofi per garantire sinergia e prontezza in caso di maxi-emergenze.
Un "sincero ringraziamento al personale sanitario per la collaborazione e la professionalità dimostrata" arriva dalla nuova direttrice generale dell’Ausl, Agostina Aimola. "Siamo pronti ad affrontare anche questo importante evento – aggiunge Aimola –, affinché si viva il divertimento con la serenità di disporre di una rete assistenziale in grado di dare sicurezza e tutelare la salute di tutti".