La Vena del gesso accoglie l’arrivo del corvo imperiale. La gioia dell’Ente Parchi

Giorgi e Bassi hanno monitorato il volatile: "Nidificazione documentata"

La Vena del gesso accoglie l’arrivo del corvo imperiale. La gioia dell’Ente Parchi

La Vena del gesso accoglie l’arrivo del corvo imperiale. La gioia dell’Ente Parchi

Una nuova specie è arrivata a popolare la Vena del gesso: l’Ente Parchi Romagna ha infatti reso noto che sulle rupi della dorsale gessosa è stata registrata la prima nidificazione del corvo imperiale, il più grande passeriforme d’Europa, il cui areale italiano un tempo si limitava all’arco alpino e alle isole. "In anni recenti, a seguito dell’espansione naturale della specie, le segnalazioni in Emilia-Romagna sono aumentate – dicono Mattia Bassi e Carlo Maria Giorgi, autori del monitoraggio e della scoperta – consentendo l’individuazione di nuovi siti di nidificazione in varie zone della regione. Nel Parco, le osservazioni precedenti si limitavano a individui sporadici di passaggio". Da tempo naturalisti e e birdwatcher stavano col naso all’insù tenendo gli occhi puntati sulle evoluzioni in volo dei corvi e sui loro atterraggi nelle pareti rocciose. "Negli ultimi anni una coppia è stata avvistata più volte perlustrare zone potenzialmente adatte, sebbene non fossero stati riscontrati segni di avvenuta riproduzione". Nel 2023 la svolta: "Nella scorsa stagione, durante i consueti monitoraggi degli uccelli rupicoli, è stata confermata e documentata per la prima volta la nidificazione del corvo imperiale all’interno del Parco. Nascosto in una piccola cengia rocciosa, è stato avvistato un giovane esemplare ormai prossimo all’involo, posato appena fuori dal nido. Attualmente, il sito di nidificazione utilizzato lo scorso anno viene frequentato sporadicamente dalla coppia di adulti, che sta esplorando anche altri potenziali siti in zone attigue. Il periodo di nidificazione di questa specie – proseguono Bassi e Giorgi – è precoce: i corteggiamenti e la costruzione del nido avvengono prima della fine dell’inverno, mentre la cova solitamente inizia a marzo; i giovani prendono il volo tra aprile e maggio. Divenuti ormai autonomi, tendono poi a disperdersi dal luogo di nascita alla ricerca di un nuovo territorio. La specie è facilmente riconoscibile, soprattutto in volo, grazie al colore nero uniforme del corpo, alle grandi dimensioni e al suo richiamo, un profondo e gutturale ‘cro-cro’, che può essere percepito anche a notevole distanza. È un animale generalista, dalla dieta varia e non specializzata, che predilige ambienti prativi e aperti per la ricerca del cibo, compiendo ampi spostamenti dalla zona del nido". Il corvo imperiale è dunque una specie ai vertici della catena alimentare: la sua presenza nella Vena del gesso costituisce l’apertura di un nuovo capitolo nella storia di quest’area naturale e del parco regionale in cui è ricompresa.

Filippo Donati