La tragedia dell’Olocausto. Una pietra d’inciampo per Enrica: "Guardia alta contro il fascismo"

Il sindaco Tinti a Firenze con i parenti di Calabresi, la docente universitaria ebrea perseguitata e arrestata "Abbiamo registrato episodi di intolleranza anche in città. Bisogna sconfiggere la cultura dell’odio".

La tragedia dell’Olocausto. Una pietra d’inciampo per Enrica: "Guardia alta contro il fascismo"

La tragedia dell’Olocausto. Una pietra d’inciampo per Enrica: "Guardia alta contro il fascismo"

Il sindaco Fausto Tinti ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta a Firenze per la posa della pietra d’inciampo dedicata a Enrica Calabresi (1891-1944), zoologa e docente universitaria di Entomologia agraria, vittima dell’Olocausto, che fu perseguitata ed arrestata in quanto ebrea, la cui famiglia risiede dagli anni ‘30 a Castel San Pietro. Alla cerimonia erano presenti anche la pronipote Maria Enrica Calabresi con sua figlia Elena e la dottoressa Tullia Finzi-Contini.

"Celebrare la memoria di Enrica Calabresi è fondamentale - ha affermato Fausto Tinti -, soprattutto in un momento come questo in cui ci ritroviamo nostro malgrado a dover denunciare nuovi rigurgiti di fascismo . Anche a Castel San Pietro abbiamo registrato episodi di intolleranza: è stata danneggiata la stele con la formella in terracotta che si trova nel giardino che l’Amministrazione comunale ha dedicato proprio a Enrica Calabresi. E’ la terza volta che accade. Questo dimostra che purtroppo c’è ancora tanto da fare per contrastare la cultura dell’odio, a partire dalle scuole, dove è necessario formare i giovani. Impariamo da lei, trasmettiamone la memoria perché è una figura che non va dimenticata. La ricordiamo con questa pietra. E quando i castellani verranno qui a Firenze, la ritroveranno in via del Proconsolo 11".

"Per me era la zia Enrica che ricordo nei racconti che mi faceva mio nonno Francesco, suo amato nipote - ha aggiunto la giovane Elena -. Era una donna semplice e riservata, ma determinata nelle sue scelte. Sono frammenti di memorie che non dimenticherò mai e sono convinta che la memoria sia importante per creare un futuro migliore".

La stele dedicata dalla città di Castel San Pietro Terme a Enrica Calabresi si trova nell’area verde vicino alla chiesetta di via Scania 350. In questo luogo, ogni anno, in occasione del Giorno della Memoria si tiene l’evento ’Un fiore per Enrica’, un’iniziativa dall’alto valore simbolico che prevede la deposizione di un omaggio floreale con il coinvolgimento delle scuole, organizzato dall’associazione culturale Terra Storia Memoria in collaborazione con il Comune di Castel San Pietro Terme, Anpi Castel San Pietro Terme e Aned Bologna. Sulla roccia che si trova vicino alla stele, lo scorso anno, è stata installata la formella di terracotta raffigurante il volto di Enrica Calabresi donata dall’artista Giovanni Buonfiglioli, che purtroppo è stata danneggiata qualche settimana fa nell’ambito di atti vandalici che hanno riguardato anche il pannello del percorso Brigata Maiella.

Fra le numerose iniziative dedicate alla figura di Enrica Calabresi, nel canale YouTube del Comune di Castel San Pietro Terme è pubblicato un video che racconta la sua storia, realizzato da Michelle Lamieri, ex sindaca del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, attualmente socia di Terra Storia Memoria e membro della Commissione Giovani.