La proposta del ’Comune al centro’: "Il sindaco formi le nuove consulte"

Il gruppo di opposizione guidato da Mazzoni invita la prima cittadina ad attuare il regolamento "Per tutto il mandato scorso non sono stati rinnovati i consigli e praticamente non esistono più" .

La proposta del ’Comune al centro’: "Il sindaco formi le nuove consulte"

L’ex candidato sindaco Davide Mazzoni, ora capogruppo della lista ’Il Comune al centro’ in consiglio, chiede di formare le consulte

"La sindaca Marchetti e la sua Giunta diano un segnale di discontinuità con chi li ha preceduti al governo della città riattivando a tutti gli effetti le consulte". L’appello sotto forma di interpellanza è lanciato da Il Comune al Centro, gruppo d’opposizione guidato dall’ex candidato sindaco Davide Mazzoni. Nell’interpellanza i consiglieri del gruppo partono inevitabilmente dal passato prossimo e remoto, e in particolare dall’ex sindaco Fausto Tinti che "per tutto il mandato non ha provveduto alla formazione dei nuovi consigli delle consulte in violazione all’articolo 9 del regolamento comunale, appellandosi a una singolare e soggettiva interpretazione della frase ‘di norma entro sei mesi’".

In buona sostanza, lamentano Mazzoni e il suo gruppo, la non rielezione delle consulte entro sei mesi dall’avvio del mandato del neo-sindaco portò le stesse consulte a restare invariate per anni, "ma nel frattempo – puntualizza l’ex candidato sindaco -, ci sono state dimissioni di consiglieri un po’ in tutte le consulte, e nessuna sostituzione, con consulte che così hanno smesso di riunirsi, e altre ancora che non avevano più il numero legale e via dicendo. Insomma, le consulte non esistono praticamente più da anni". Precisa, Il Comune al Centro, di essere "consapevole che ci sono problemi anche più urgenti e li abbiamo segnalati puntualmente sia pre che post campagna elettorale, ma è necessario partire da un presupposto: tutto in un comune parte e deve partire dalla partecipazione dei cittadini che vivono quotidianamente la città, e siamo convinti che se a Castel San Pietro i cittadini fossero stati ascoltati di più tramite le consulte territoriali avrebbero certamente dato tanti spunti, consigli, informazioni e soluzioni a sindaci e giunte. I consigli delle consulte territoriali – insiste il gruppo -, sono in carica da 10 anni, quando dovrebbero essere eletti entro 6 mesi dall’elezione del sindaco".

Sono queste le ragioni che hanno portato Il Comune al Centro a protocollare l’interpellanza inserita tra gli odg della seduta del Consiglio Comunale chiuso ieri in tarda serata, interpellanza nella quale si richiede alla sindaca Marchetti "se ritiene che le consulte siano utili alla partecipazione (…) e se ritiene sia il caso di rivedere il regolamento (come aveva annunciato anche il predecessore Tinti senza che però ci fosse stato poi un seguito, ndr)". Il Comune al Centro ha anche chiesto, prima di ripartire con le consulte, "se non sia il caso di indire assemblee pubbliche per cercare di intercettare nuovamente l’interesse dei cittadini".

Claudio Bolognesi