REDAZIONE IMOLA

La ’maglia nera’ a Casalfiumanese

Il paese perde 14 attività, la piccola Castel del Rio fa invece segnare +5

È Imola, tra i dieci comuni del territorio, a far registrare il saldo peggiore (in numeri assoluti, ma non in termini percentuali) tra imprese chiuse e aperte nel 2020. Nel complesso sono infatti sparite 53 realtà produttive in dodici mesi (si scende da 5.939 a 5.886). La maglia nera va a Casalfiumanese. Il piccolo paese della Vallata del Santerno perde infatti 14 realtà produttive (da 324 a 310), con una flessione del 4,3%. Esattamente l’opposto di quanto accade a Castel del Rio. Il comune alidosiano cresce di cinque imprese (da 117 a 122) e fa registrare un +4,3%. Solo due paesi nel circondario, entrambi in Vallata, chiudono il 2020 con saldi positivi. Si tratta di Borgo Tossignano, che sale di quattro (da 254 a 258, vale a dire +1,6%), e di Fontanelice (da 217 a 220, +1,4%). Per il resto, nel quarto trimestre dello scorso anno, si sono registrati solo cali nelle presenze delle imprese sul territorio.