I tasti bianchi e neri fanno vibrare il centro. E’ un successo la prima edizione di ’Imola Piano e Forte’, il format musicale che ha animato il sabato delle piazze, tant’è che l’Amministrazione pensa già al bis. Un’iniziativa realizzata dall’Area Cultura del Comune in collaborazione con la Fondazione Accademia “Incontri con il maestro”. Ha paerto le danze il pianoforte giante in piazza Caduti per la Libertà. Oltre che ascoltato, lo strumento ’a pavimento’ è stato provato e suonato anche dal pubblico presente, bambini compresi, in uno spettacolo interattivo con le esibizioni degli interpreti Andrea, Umberto, Giorgia e Camilla, guidati dal maestro Dario, alternate a momenti in cui gli artisti hanno invitato il pubblico a realizzare vere e proprie “passeggiate musicali” sulla tastiera lunga oltre 7 metri.
Sotto le stelle della sera poi, cinque postazioni pianistiche nel centro storico tra piazzetta S. Francesco, via Emilia davanti a palazzo Monsignani, piazza Gramsci, piazza Matteotti e piazza Caduti per la Libertà – dove si sono esibiti gli allievi dell’Accademia Pianistica. I giovani pianisti hanno proposto al pubblico un apprezzatissimo repertorio della musica d’arte, da Ravel a Bach, da Chopin a Rachmaninov, da Beethoven a Gershwin, passando per Mussorgsky e Scarlatti.
"La città ha una vocazione strettissima con uno strumento: il pianoforte. Sede da decenni dell’Accademia ’Incontri con il maestro”, ha visto alternarsi docenti tra i più accreditati del panorama mondiale e talentuosi allievi che hanno intrapreso brillanti carriere internazionali. La scuola di musica Vassura-Baroncini vede nei corsi di pianoforte un’assoluta eccellenza, sia per numero di iscritti sia per il livello raggiunto dagli allievi. Il pianoforte è quindi legato a doppio filo con la storia recente di questa città ed è per questo che abbiamo organizzato questa prima edizione di ’Imola Piano e Forte’ – dichiarano il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi -. Il format è stato apprezzato dalle migliaia di cittadini, curiosi ed appassionati, che dalla mattina alla sera hanno frequentato il centro storico e ci spinge a lavorare sin d’ora ad una prossima edizione che di nuovo renda la città un palcoscenico diffuso dove ascoltare la musica in modo informale e inconsueto".