Castel San Pietro (Bologna), 10 settembre 2024 – E una. La Mora ha conquistato domenica il gradino più alto del podio in Coppa Terme, prima delle consuete due prove che, complice il maltempo, vedrà le macchinine di nuovo in pista domenica prossima per recuperare l’Autopodistica in centro storico. Più che un successo un vero trionfo quello della squadra scesa di nuovo in pista dopo un anno sabbatico di stop, successo che arriva proprio nella settantesima edizione della Carrera. "Ma per chi corre ogni edizione è uguale all’altra, quando arriva lo start si pensa soltanto a vincere, non alle ricorrenze", sgombra subito il campo Matteo Mingotti, responsabile della Mora. In gara giù da viale Terme non c’è stata storia, anche se, secondo comandamento della Carrera citato da Mingotti, "le gare si vincono all’ultimo metro, conta poco essere stati sempre davanti fino all’ultima curva".
A proposito, le ultime curve. In Coppa Terme c’era la temibilissima curva a gomito, quella di 180°, dove la Mora ne è uscita bene ma, e qui si apre un capitolo spinoso, "con le condizioni di asfalto di domenica più che una curva era una roulette uscirne indenni".
Secondo Mingotti domenica "non si doveva correre, sarebbe stato meglio posticipare tutto a domenica prossima. In partenza era asciutto, ma due chilometri più giù, alle Terme, aveva giù iniziato a piovere. Così rischia chi corre e si rischia anche di fare danni da migliaia di euro ai mezzi. Non ne valeva la pena, ma nessuno ci ha interpellato".
Non sono stati i team, insomma, a decidere di correre ma, ripete Mingotti, "alla fine chiudiamo qui il discorso senza montare una polemica, tutto è bene quel che finisce bene, e facciamo i complimenti al Coyote che, visti i filmati, ha fatto un vero miracolo a evitare di finire fuori pista".
Ora si riavvolge il nastro e si pensa a domenica prossima, ma che vigilia sarà? "Una vigilia lunga, dove non bisogna abbassare la tensione. Una settimana in più di lavoro in garage e di allenamento per i ragazzi, sarà dura", sospira. Nei giorni che precedono l’attesissima Autopodistica, assicura il Responsabile della Mora, non cambieranno le carte in tavola, né per chi parte in testa (la Mora, of course), né per chi insegue.
"Troppo poco il tempo per effettuare cambiamenti, e troppo diversa la Coppa Terme dall’Autopodistica". La Mora, naturalmente, punterà a un’altra storica doppietta anche nel settantesimo, ma avverte. "Vittoria annunciata? Non ci sono mai state vittorie annunciate nella Carrera, sarà una grande sfida, dietro ci sono ottimi team come l’Ov, che non partiranno per arrivare secondi", chiude Mingotti.
Claudio Bolognesi