
Giada Maragno, in arte Jade, assieme a Roby Facchinetti, volto simbolo dei Pooh Per Giada sarà un anno davvero intenso con sei mesi in giro dal nord al sud della Francia
C’è anche la voce della rocker imolese Giada Maragno, in arte Jade, nell’Opera-prog ‘Parsifal – L’uomo delle stelle’ con protagonista il leader dei Pooh Roby Facchinetti in uscita per la Warner il prossimo 28 marzo. La Maragno, già al centro della scena rock internazionale sui palchi di mezza Europa, ha preso parte al lavoro della riproposizione dell’omonima suite musicale e dell’album portati al successo dalla nota band nel 1973. Un paio di duetti con Facchinetti da togliere il fiato, per intensità e carica interpretativa, con Jade nell’inedito ruolo di Lady Kara.
Jade, come è nato l’incontro artistico con Facchinetti?
"Poco dopo la mia partecipazione all’edizione francese di ‘The Voice’ ho preso parte ad un casting a Milano con Facchinetti che era alla ricerca di voci per il suo progetto. Sono stata selezionata ma il lavoro non è cominciato subito, quindi, ho pensato che saltasse tutto".
E poi?
"Dopo quasi 2 anni di attesa, ero in tour in Francia e ho ricevuto la chiamata per l’inizio delle registrazioni. Sono dovuta correre subito a Milano".
Dev’essere stata una bella soddisfazione lavorare con un big della musica italiana come il frontman dei Pooh.
"E’ stato un incontro magico. Ho fatto tesoro di ogni sua parola e prezioso consiglio. E’ una persona di cuore, umile e molto preparata".
Il 14 giugno sarà una delle interpreti soliste dello show ‘500 voix pour Queen’ allo stadio di Metz in Francia.
"E’ la prima volta che salgo su un palco allestito all’interno di uno stadio. Fino ad ora c’ero entrata solo per vedere l’Inter e il concerto di Beyoncé. Questa volta, però, i riflettori saranno puntati su di me…se non svengo prima".
Il 6 luglio, invece, canterà l’inno nazionale sulla griglia di partenza della ‘4 Hours of Imola – Elms’ all’autodromo di Imola.
"Il bis dopo l’interpretazione dello scorso anno al Wec sulle rive del Santerno (ma ha cantato anche al circuito del Mugello per la tappa 2024 dell’Elms, ndr). Imola è casa mia e tutte le emozioni sono amplificate. Faccio un appello alle autorità, mi piacerebbe aprire un concertone rock all’Enzo e Dino Ferrari". Il 2026 la vedrà ancora in tour in Francia con ‘Les legends du rock’.
"Sarà un anno davvero intenso con sei mesi in giro dal nord al sud di quella Francia che è diventata la mia seconda casa. Potrò finalmente cantare i mie pezzi metal preferiti affiancando artiste di calibro internazionale. Così potrò dare il meglio davanti ad un pubblico che ha imparato ad amare una rocker romagnola. Nessuno, in questi 15 anni di carriera, mi ha accolto con tanto affetto come i francesi".
Mattia Grandi