È un finale di 2024 agrodolce, più agro che dolce, per l’Andrea Costa. Le ultime due sconfitte mettono dei titoli di coda amari su una prima parte di stagione che l’Up ha iniziato e condotto benissimo, prima del trend negativo in cui è entrata nell’ultimo mese e mezzo. Grosso modo dopo le sconfitte con Vicenza e Faenza e il pesante -30 con Treviglio, intervallate dalle vittorie nel derby e con Piacenza, alle quali hanno fatto seguito le ultime tre sconfitte: preventivabile quella con Legnano, decisamente no quelle con Saronno e Crema, non certo il gotha del torneo cadetto. Proprio con Crema è arrivata un’altra sconfitta che certifica questo andamento, figlio di diversi fattori. Certamente contano le difficoltà fisiche, perché regalare un elemento cardine come Jack Sanguinetti (in settimana è atteso il suo ritorno ma potrebbero volerci almeno 15 giorni prima di ritrovare la condizione) ha un peso notevole. Ma non può essere solo l’assenza dell’esperto play a spiegare l’involuzione nel gioco biancorosso, e nello specifico di alcuni elementi, vedi i due pivot Giacomo Filippini e Lucio Martini, da diverse giornate l’ombra dei giocatori della scorsa stagione, o Luca Fazzi, in difficoltà a ritrovarsi dopo il lungo stop.
Senza andare a scomodare il mercato, le qualità dei singoli e la presenza di elementi con buona duttilità offrono comunque la possibilità di alternative sul campo. Basti pensare a Lorenzo Restelli, fine tiratore (sabato in campo soltanto per 11’) ma all’occorrenza anche playmaker, per non parlare di Luca Toniato, che nella sua carriera ha spesso saputo imporre il suo atletismo anche sotto canestro. Variazioni sul tema che finora coach Matteo Angori non ha voluto prendere in considerazione, anche solo per dare quel pizzico di imprevedibilità a una squadra che alla lunga gli addetti ai lavori hanno imparato a conoscere.
Se l’uscita dal momento negativo potrà passare anche da questo, lo dirà il campo. Intanto domenica (o lunedì qualora Omegna non debba per forza giocare in contemporanea con le altre pretendenti al posto in Coppa e l’Up trovasse un palasport disponibile per quella data) l’Andrea Costa chiuderà un girone di andata probabilmente in linea con le attese e sempre lontana dalla zona calda, ma che nel finale poteva regalare qualche sorriso in più.
Luca Monduzzi