E’ conto alla rovescia per la partenza del liceo Made in Italy al ’Bartolomeo Scappi’ di Castel San Pietro. Il semaforo verde è arrivato dalla Regione a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno, e la dirigenza dell’istituto di viale Terme si è subita attivata per permettere alle famiglie di conoscere la nuova realtà di studi che prenderà ufficialmente il via da settembre. Lo Scappi ha organizzato negli ultimi due fine settimana altrettanti open-day che, ammette la dirigente Patrizia Parma, "hanno mostrato indiscutibile interesse verso l’avvio di questo nuovo percorso liceale attraverso il quale gli studenti potranno esplorare gli scenari storici, geografici e culturali per comprendere le peculiarità del tessuto produttivo italiano e l’evoluzione sociale e industriale del Paese". Spiega, la dirigente, che "il percorso formativo permette di acquisire competenze specifiche per la gestione d’impresa, sulle strategie di mercato e sui processi produttivi e organizzativi, preparando gli studenti alle sfide imprenditoriali".
Combinando teoria e pratica, in sostanza, "quello che viene offerto agli studenti è un approccio educativo multidisciplinare con sbocchi professionali in tutti i settori di eccellenza del Made in Italy". Il nuovo liceo sarà articolato su cinque anni, i primi due anni a 30 ore e i restanti tre a 33 ore. La settimana, come già avviene sia per l’indirizzo professionale che per il tecnico dello "Scappi", sarà articolata su cinque giorni scolastici, dal lunedì al venerdì, formula questa che, appena introdotta, è risultata apprezzatissima sia dagli studenti che dai docenti. Tra le materie presenti nel piano di studi ci saranno anche giornalismo enogastronomico, storia dell’alimentazione, antropologia e psicologia delle scelte alimentari, immagine del cibo nella cultura contemporanea, diritto ed economia del sistema agroalimentare, diritto e tecniche amministrative del sistema agroalimentare, biologia e biochimica degli alimenti, fisiologia della nutrizione e due laboratori del Gusto, uno di sala, "Analisi sensoriale e tecnica di degustazione critica", e uno di cucina, "Tecnica gastronomica e innovazione". Il liceo del Made in Italy, inoltre, comprenderà lo studio di due lingue straniere, inglese e francese. I cinque anni del nuovo liceo garantiranno agli studenti la possibilità di affacciarsi subito nel mondo del lavoro o scegliere di proseguire con un percorso di studi universitari.
Claudio Bolognesi