Il ’Le Fonti’ punta all’Europa: "Qui tanti turisti del golf"

Il presidente del Club, Serrantoni: "Vengono dai Paesi del Nord. La larga maggioranza arriva in camper e rimane in città due o tre giorni".

Il ’Le Fonti’ punta all’Europa: "Qui tanti turisti del golf"

Alcune giocatrici di golf al Club ’Le Fonti’ di Castel San Pietro

È il nord Europa la nuova frontiera del turismo golfistico per il ’Le Fonti’ di Castel San Pietro. A testimoniarlo sono i numeri degli approdi al club castellano nell’ultimo anno, che certificano appunto come ‘l’onda del nord’ non solo abbia cominciato a lambire le coste del Sillaro, ma sia un’onda da cavalcare il più possibile, magari stringendo quanto prima nuovi accordi con lo sguardo rivolti al futuro prossimo. Assicura, il presidente del ’Le Fonti’ Ivano Serrantoni, che "sono stati sempre più negli ultimi mesi gli arrivi di appassionati golfisti dal nord Europa. Arrivano in molti dalla Svezia, poi danesi e una buona presenza anche di olandesi".

Quel che può apparire curioso, ma neppure troppo per chi conosce la realtà dell’alta Europa, è come approdino in città.

"La larga maggioranza arriva in camper. Sono proprio camperisti golfisti che scelgono come meta di vacanza l’Italia, e si spostano sia per un turismo legato alla visita delle principali città, sia per esplorare e vivere i nostri campi da golf". Unendo l’utile al dilettevole, insomma, tagliano verticalmente in due l’Europa, oltrepassano il Brennero e fanno un percorso ormai quasi obbligato. "Da noi arrivano quasi tutti dopo essere stati nella zona del lago di Garda. Rimangono in città dai due ai tre giorni, praticando mezza giornata di golf il primo e secondo giorno e le altre mezze giornate dedicandole a visite di punti di interesse come l’Autodromo o a città come Bologna. Cosa ci chiedono? Dove mangiare e bere bene, e soprattutto dove mangiare e bere piatti e vini locali, vogliono gustare la nostra tradizione".

Un’ondata di camperisti favorita, va detto, anche dal fatto che Castel San Pietro ha saputo investire, e bene, su questa forma di turismo, creando un’area per camperisti nel parcheggio dell’ospedale migliorata e potenziata proprio nell’ultimo anno, che è valsa al comune termale la bandiera arancione e che ha permesso così a Castel San Pietro di essere inserita nelle guide specifiche del settore. "Lo abbiamo già fatto, ma proseguiremo a promuoverci in questo mercato nord-europeo nella speranza di incrementare il numero di arrivi che può portare un bell’indotto anche in città. Prossimo passo? Allacciare rapporti con l’Associazione europea camperisti-golfisti", annuncia Serrantoni.

Claudio Bolognesi