ENRICO AGNESSI
Cronaca

Il Crame non delude "Una festa per 40mila Ci rivediamo nel 2024"

Tantissime le famiglie sul circuito, ottimi riscontri anche per alberghi e ristoranti. La soddisfazione del presidente Ciompi: "Confermate le attese della vigilia". .

Il Crame non delude "Una festa per 40mila Ci rivediamo nel 2024"

di Enrico Agnessi

Un viavai lungo tre giorni, con l’Autodromo perennemente soleggiato e cinque chilometri di pista a disposizione di collezionisti e appassionati per trovare il ricambio giusto. O magari lasciarsi sorprendere da un pezzo d’epoca. La mostra scambio del Crame manda in archivio un’altra edizione, la 45esima della propria storia, di successo. E arriva a sfiorare anche quest’anno le 40mila presenze nell’arco del fine settimana.

"Le attese della vigilia si sono verificate – esulta il presidente del Crame, Umberto Ciompi, alle prese con i conti di fine giornata –. Espositori e pubblico: i pilastri di questa manifestazione sono rimasti in piedi, esattamente come si pensava. Con tutte le difficoltà del momento, che vuol dire magari aver fatto qualche pagante in meno rispetto al 2022, quando però venivamo da due anni di stop causa pandemia. Mi riferisco soprattutto ai ‘curiosi’: famiglie imolesi, magari con figli, che hanno preferito aspettare l’apertura dei cancelli nelle ultime ore della manifestazione anziché pagare il biglietto. Ma chi doveva comprare ha comprato; chi doveva vendere ha venduto. E ha già detto che tornerà l’anno prossimo".

In tanti sono arrivati a Imola già dalla giornata di venerdì, quella solitamente più battuta dai collezionisti stranieri, quando i duemila espositori hanno preso posizione lungo tutto il circuito. Poi sabato c’è stato il clou, con il taglio del nastro e un buon afflusso fino al tardo pomeriggio. E ieri infine grande spazio alle famiglie, con tanti imolesi che, come confermato da Ciompi, soprattutto nelle ultime ore della manifestazione hanno fatto un salto in Autodromo magari in bici.

"Alla fine a quota 40mila presenze ci saremo – conclude Ciompi –. Ma al di là di questo, c’è la soddisfazione per aver riempito alberghi e ristoranti. E aver coinvolto l’intero territorio. L’aspetto di festa popolare è rimasto. E possiamo già dare appuntamento al prossimo anno".

Secondo lo studio commissionato lo scorso anno da Formula Imola alla società faentina Jfc, e contestato da una parte delle forze politiche di opposizione, nel 2022 i turisti che si sono fermati sul territorio per il Crame sono stati circa 8mila (di cui il 30% stranieri) per un totale di oltre 25mila pernottamenti (3,2 notti trascorse in media nelle strutture ricettive della zona). Quasi 30mila invece gli ingressi (numero inferiore rispetto alle presenze in quanto queste ultime comprendono abbonamenti, espositori e pubblico non pagante) registrati alla mostra scambio.

Sempre facendo riferimento allo studio di Jfc, il valore complessivo del Crame per il territorio è di quasi 6,8 milioni di euro. Oltre 3,6 milioni rappresentano i cosiddetti ‘benefici diretti’ (hospitality, bar, ristorazione e commercio); altri 2,2 milioni sono invece la fetta dei ‘benefici indiretti’ (tra cui settore organizzativo evento, trasporto e servizi pubblici, servizi mobilità verso Imola); infine, un ulteriore milione di euro di ‘benefici indotti’ tra incremento forza lavoro, nuova spesa sul territorio e altri ‘effetti generali’.