ENRICO AGNESSI
Cronaca

Il conto delle alluvioni. Panieri ‘chiama’ Roma: "Rimborsateci le spese". FdI: "Pensi al territorio"

Il sindaco sollecita il Governo a erogare i fondi per le somme urgenze. Ma Vacchi difende l’operato dell’esecutivo e ’bacchetta’ la giunta. "Servono interventi definitivi, non toppe che diventano peggio del buco".

Il conto delle alluvioni

Il conto delle alluvioni

Imola, 17 dicembre 2024 – "Da ottobre a oggi è passato un po’ di tempo. E queste risorse non dico che dovrebbero arrivare all’indomani mattina, ma comunque con una certa celerità". Il sindaco Marco Panieri, intervenuto ieri in commissione Bilancio, sollecita il Governo a rimborsare al Comune le spese sostenute in ‘somma urgenza’ dall’ente di piazza Matteotti dopo le due alluvioni dello scorso autunno (18-19 settembre e appunto 19-20 ottobre) per un totale di quasi 680mila euro tra chiusura delle buche, rimozione del fango, pulizia dei fossi e messa in sicurezza di edifici e persone.

"Siamo in fase di chiusura del bilancio, per non essere inadempienti mettiamo noi le risorse che lo Stato non ha coperto – ricostruisce il primo cittadino illustrando la doppia delibera al vaglio oggi del Consiglio comunale –. Poi se arriveranno diremo ‘grazie’. Spero però davvero si possa ottenere la copertura delle spese delle quali i Comuni si sono fatti carico, perché parliamo di numeri importanti".

Sollecitato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Nicolas Vacchi, che ha difeso l’operato del Governo assicurando l’impegno dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni nel sostenere economicamente gli enti locali, il sindaco Panieri ha parlato anche più in generale del tema alluvioni e della messa in sicurezza del territorio.

"In questi anni come Comune abbiamo fatto molto, e non mi sento in difetto – le parole del primo cittadino –. Stiamo lavorando da tempo sulle casse di espansione del Santerno, nei pressi di San Prospero. Siamo in attesa di capire se il Governo coprirà anche la prima tranche dei piani speciali. Noi siamo pronti a fare i lavori, presto partiremo con il muro e le opere in via Graziadei. Stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili. L’obiettivo è proseguire negli interventi programmati non dico per evitare i danni delle alluvioni, se il quantitativo di acqua che cade rimane questo, ma comunque di ridurne l’impatto".

Lettura diversa, ovviamente, da parte di Vacchi. "Vedo il sindaco con un tenore mesto, quasi come se fosse preoccupato che non vengano stanziati i fondi – la replica del meloniano –. È inutile che venga in commissione con questo tono abbattuto: le risorse arriveranno dal governo Meloni, nell’interesse della comunità imolese. È la dimostrazione di una grande attenzione dell’esecutivo e della struttura commissariale che faranno pervenire tutto quanto necessario per Imola e per gli imolesi".

Da qui però la sollecitazioni sulla difesa del territorio.

"Al di là delle opere in somma urgenza, all’amministrazione locale a guida Pd, al sindaco Panieri e all’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, rimane l’onere per il futuro di realizzare tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza del territorio – incalza Vacchi –. E questo senza ritardo. Invece che mettere in dubbio che arrivino tutti i soldi, si metta in sicurezza il territorio senza l’utilizzo di toppe che diventano peggio del buco. Il nostro gruppo vigilerà anche su questo".