"Vogliamo subito un incontro pubblico". Il comitato degli alluvionati di Castel Guelfo è intervenuto ieri sera in apertura del consiglio comunale sull’alluvione, gremito. Ha parlato per circa 10 minuti il portavoce Guido Marchigiani che ha ricordato la formazione del gruppo – oltre 100 cittadini – e la sensazione di sconforto che li unisce: "Sono a Castel Guelfo dal 19 luglio e ho già subito due alluvioni. Ci sentiamo totalmente abbandonati dal Comune, dal sindaco e dalla giunta intera. Per noi c’è stata una mancanza importante di comunicazione – ha detto – . Chiediamo trasparenza e che venga istituita una pagina sul sito ufficiale del comune dedicata all’alluvione con numeri utili, ubicazione di sacchi e/o barriere, piano di evacuazione, progetti, iter e referenti per ogni passaggio perché di parole siamo stanchi".
Marchigiani ha chiesto anche quali sono le soluzioni nel breve periodo secondo il Comune: "Ci sentiamo cittadini di serie B, andiamo sott’acqua costantemente. I nostri figli appena sentono una goccia iniziano a piangere. bambini sentono l’acqua anche quando non piove. Questi non sono più eventi eccezionali ma ordinari. Vogliamo la pulizia delle fognature, valvole di non ritorno, installazione di sirene. Telecamere nelle zone a rischio". Piccolo botta e risposta quando il sindaco ha detto che ci sarà un incontro pubblico e Marchigiani ha chiesto perché non c’era già stato e che andrebbe convocato al più presto. Il primo cittadino Claudio Franceschi ha invitato a "Non metterci l’uno contro l’altro" anche per avere più forza nel confronto degli altri enti superiori.