REDAZIONE IMOLA

‘I promessi sposi’ in 67 statue. Ultimi giorni per la mostra

L’esposizione di Buonfiglioli fino a giovedì nella Cappella delle Terme. Da anni questo spazio, particolare e raccolto, non veniva aperto al pubblico.

Una delle statue dell’esposizione

Una delle statue dell’esposizione

La mostra ’Beati gli umili - I Promessi Sposi in creta’ di Gianni Buonfiglioli resta aperta ancora pochi giorni. L’esposizione è organizzata dall’associazione culturale Terra Storia Memoria con il patrocinio del Comune, all’interno della Cappella delle Terme di Castel San Pietro, un gioiellino storico-artistico che da anni non veniva aperto al pubblico, con entrata accanto al ristorante dell’Hotel Terme.

Dopo Ferragosto, la mostra riapre da domani a giovedì dalle ore 10 alle 12. L’ingresso alla mostra è libero e gratuito e l’artista è presente in tutti i giorni di apertura.

"Gianni Buonfiglioli è riuscito a rappresentare, con 67 statuine a tutto tondo in creta policroma, il romanzo “ I promessi sposi” di Alessandro Manzoni in modo plastico e preciso – sottolinea Giorgia Bottazzi a nome dell’associazione culturale Terra Storia Memoria –. Il tema più significativo, quello su cui poggia il messaggio manzoniano, si riferisce alla visione religiosa della vita, ossia l’opera della Provvidenza di Dio nella storia e nelle vicende umane. E proprio su questo tema Buonfiglioli riesce a dialogare in sintonia con il Manzoni".

A fine luglio questa mostra era stata apprezzata anche dalla sindaca Francesca Marchetti e dall’assessore alla Cultura Claudio Carboni, che erano stati calorosamente accolti da Gianni Buonfiglioli insieme alla stessa Giorgia Bottazzi e ad altri volontari di Terra Storia Memoria.

"La piccola cappella delle Terme è il luogo ideale per ospitare la mostra – aggiunge Bottazzi –. Una cornice raccolta, che trova nelle scritte sui vetri policromi, il messaggio: gli umili, i poveri, gli oppressi riceveranno la benevolenza divina e a loro appartiene il Regno dei Cieli. Possiamo dire che la cornice costituisce un importante complemento, perché stabilisce un legame estetico e formale in grado di evidenziarne il significato più profondo. Auspichiamo che questa piccola cappella possa rimanere aperta per trovarvi un momento di pace e raccoglimento". Giovedì la mostra sarà aperta anche dalle 17 alle 19 in occasione del concerto ’Rhapsody in Blue’ con il Gershwin Quintet e Sara Jane Ghiotti (alle 21 nel Parco delle Terme).