ENRICO AGNESSI
Cronaca

I progetti di Palazzo Sersanti. La Fondazione alza l’asticella . Oltre 2,7 milioni al territorio

Educazione, istruzione e beni culturali tra le priorità. Grande attenzione per i giovani. La presidente Poli: "I soldi ci sono, ma è fondamentale che siano spesi bene".

Educazione, istruzione e beni culturali tra le priorità. Grande attenzione per i giovani. La presidente Poli: "I soldi ci sono, ma è fondamentale che siano spesi bene".

Educazione, istruzione e beni culturali tra le priorità. Grande attenzione per i giovani. La presidente Poli: "I soldi ci sono, ma è fondamentale che siano spesi bene".

Quasi 2,5 milioni di erogazioni nel 2024. E uno stanziamento di 2 milioni 760mila euro per l’anno appena iniziato. Il tutto con un messaggio chiaro per il territorio: "I soldi ci sono, ma è fondamentale che siano spesi bene". Tempo di bilanci e indicazioni sulle prospettive future per il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, a sei mesi dal proprio insediamento. "In questo periodo, ci siamo messi all’ascolto del territorio per capirne le necessità – spiega la presidente Silvia Poli nella conferenza stampa istituzionale di inizio anno –. Lo abbiamo fatto con una mentalità molto aperta per dare risposte agili. Sono stati mesi intensi, molto impegnativi a livello di tempo ma anche straordinariamente arricchenti e divertenti. Questa è un’avventura bellissima, che concede una visuale unica sulla città e permette di conoscere più a fondo il territorio e le sue necessità".

I PROGETTINel 2024 sono stati 223 i progetti approvati da Palazzo Sersanti. I tre settori che più hanno beneficiato dei sostegni sono stati, come da tradizione, ‘Educazione, istruzione e formazione’ (743.587 euro); ‘Arte, attività e beni culturali’ (555.618 euro); ‘Volontariato, filantropia e beneficenza’ (532.868). Quanto alle istanze bocciate, "alcune non rientravano negli obiettivi della Fondazione – ricostruisce Poli – perché chiedevano il 100% del finanziamento, o magari erano fuori scopo o fuori territorio. Altre invece erano ripetute nel tempo, senza che si chiudessero quelle precedenti. Continuiamo a vedere una certa frammentazione, con tante associazioni che fanno la stessa cosa. E fare rete risulta ancora molto complicato".

GLI OBIETTIVICome accennato all’inizio, per il 2025 Palazzo Sersanti mette invece sul tavolo 2 milioni 760mila euro. "La Fondazione le risorse le ha, ma mancano idee e una progettualità nuova – avverte Poli –. Bisogna realizzare progetti che facciano la differenza. Ogni euro deve essere speso bene e avere una ricaduta evidente sul territorio. Vediamo associazioni che ripropongono cose ripetitive tutti gli anni, ma la Fondazione dovrebbe funzionare da volano e far partire un piano che dovrebbe poi mantenersi da solo e andare avanti con le proprie gambe".

UNIVERSITÀNei giorni scorsi, l’Università di Bologna ha aperto la nuova procedura per l’affidamento dei lavori relativi alla costruzione del nuovo studentato da 50 posti all’Osservanza, nell’ambito di un progetto più complessivo che coinvolge anche Palazzo Sersanti, storico partner dell’ateneo. Dopo tanto parlare, e ricordando sempre che il primo bando era andato deserto, potrebbe essere la volta buona per la nascita dell’agognato campus dell’Alma Mater nell’ex complesso manicomiale? "Sì, ma di bandi ne serviranno due – avverte la presidente Poli –. In questo momento, l’Università ha trovato i fondi per il primo lotto. E quel progetto partirà. Quello relativo alle aule, che riguarda invece i due padiglioni della Fondazione, è fermo perché non ci sono finanziamenti pubblici. Devo dire la verità: stiamo facendo un ragionamento molto più ampio con l’Università in quanto, rispetto all’inizio, molte cose sono cambiate. E non escludiamo che anche il secondo lotto sia in realtà da destinare ad alloggi o comunque a servizi per gli studenti che non siano necessariamente aule. Su quelle siamo coperti, mentre quello che oggi manca ai ragazzi sono proprio i posti letto".

I GIOVANIIl mandato del nuovo Cda della Fondazione si è caratterizzato, sin da subito, per una grande attenzione ai giovani. E per il tentativo di coinvolgerli nelle attività di Palazzo Sersanti. Un lavoro "non semplice" per dirla con Poli, con la presidente che ricorda il "grande successo" ottenuto dalla rassegna ‘Viral voices’ (una serie di incontri inaugurati a novembre per creare spazi di dialogo intergenerazionale e nuove opportunità di confronto) e la recente creazione della ‘Consulta Giovani’. Ne fanno parte: Andrei Valentin; Matteo Martini; Alessia Benedetti; Nicola Merlini; Roy Chiluzzi; Elena Dazzani; Abril Muvumbi; Chiara Cavina; Matteo Rossi; Paola Lanzoni; Tommaso Beltrani. "Undici ragazzi pescati in diverse realtà del territorio – conclude Poli –. Inizieranno le prime riunioni tra qualche giorno. Abbiamo la necessità che i giovani si avvicinino al nostro mondo e ai nostri valori per garantire un ricambio generazionale e portare nuove competenze ed energie".