Le richieste di accesso agli atti avanzate dal consigliere comunale Simone Carapia (Fratelli d’Italia) sono costate, a Formula Imola, circa 3.500 euro nell’intero 2024.
A mostrare il conto di fine anno (almeno per il momento solo virtuale) all’esponente di opposizione è la stessa società che gestisce l’attività dell’Autodromo. Lo ha fatto all’indomani dell’ultima istanza presentata da Carapia.
"Ai soli fini informativi ci preme sottolineare che la raccolta e predisposizione della documentazione della presente richiesta di accesso agli atti ha comportato per la società un impiego di risorse proprie di circa 11 ore/uomo con un costo complessivo di 275,92 euro", scrive il direttore del circuito, Pietro Benvenuti, nella risposta indirizzata al consigliere meloniano tramite il Comune.
A conti fatti, nel 2024, la cifra per la "gestione degli accessi" di Carapia ha comportato complessivamente costi per 3.565,22 euro.
Quanto accaduto, che ha riportato le lancette dell’orologio indietro di alcuni anni, quando i rapporti tra Formula Imola e opposizione erano ai minimi storici, non piace a Carapia.
"Già facciamo una commissione Autodromo all’anno, agli orari che vanno bene a Benvenuti e Minardi, e poi vogliono anche cercare di limitare la nostra attività ispettiva?", domanda l’esponente di FdI.
E aggiunge: "Non esiste che si risponda così. Benvenuti, direttore di una società pubblica (Formula Imola è controllata al 100% da Con.Ami, ndr), non ha alcun diritto di sindacare su quanto richiesto da un consigliere comunale dell’ente proprietario del circuito dove lavora".
Da qui le proteste di Carapia. "Non è la prima volta che rispondono in questa maniera poco consona e insolente – sostiene il consigliere –. Lo farò presente al presidente del Consiglio comunale e al segretario generale, perché con queste risposte si vuole limitare l’azione di sindacato ispettivo dei consiglieri. Mi auguro che alle prossime richieste atti si risponda a modo, visto che con altri direttori e presidenti queste furbate non accadevano", conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.
red. cro.