
I lavori all’ex convitto accelerano Scarabelli pronto a settembre Ospiterà gli alunni del Ghini
di Enrico Agnessi
I lavori di riqualificazione dell’ex convitto dello Scarabelli finiranno in tempo per la riapertura delle scuole. E dunque il 15 settembre, quando suonerà la prima campanella, la struttura di via Ascari, da oltre un anno oggetto di una vasta operazione di miglioramento sismico rallentata dai noti problemi dell’edilizia e caratterizzata dagli altrettanto celebri rincari del settore, potrà ospitare gli alunni del Ghini in uscita dall’attuale sede di viale d’Agostino. Entro ottobre verranno conclusi anche i lavori relativi ai laboratori.
In questo modo, l’istituto si candida a diventare un centro di eccellenza in ambito regionale, proprio in occasione del 140 anniversario della istituzione della scuola agraria, nata nel 1883.
A sua volta, in un classico effetto domino, la ‘vecchia’ sede del Ghini sarà ampliata con la realizzazione di una nuova palazzina con annessa palestra, che in orario extrascolastico sarà al servizio anche delle società sportive. Il complesso sarà destinato a nuova sede del polo liceale, il tutto grazie a un investimento di quasi nove milioni di euro. Qui saranno infatti trasferiti il classico Rambaldi (ora in via Garibaldi) e il liceo linguistico, economico-sociale e delle scienze umane Alessandro da Imola (ora in via Manfredi). Lo scientifico Valeriani rimarrà, invece, nell’attuale sede di via Guicciardini. In questo caso, la partenza dei cantieri è prevista in autunno. E i lavori dovrebbero andare avanti fino all’estate 2025. L’edificio di via Garibaldi che ospita il liceo classico Rambaldi ritornerà a disposizione del Comune, che ne è il proprietario.
Anche l’istituto Alberghetti di viale Dante è oggetto di un importante lavoro di riqualificazione. Interventi edili, in parte già cominciati e in parte ancora da iniziare, dedicati al miglioramento sismico, al rifacimento di tetti, servizi igienici e infissi, oltre che alla demolizione e ricostruzione di un intero blocco. Il tutto per un investimento complessivo di oltre 5,2 milioni di euro che si concretizzerà non prima del 2025.
Tempi invece molto più veloci, a fronte di un intervento di caratura decisamente inferiore, per il primo stralcio dei lavori di adeguamento dei servizi igienici (stanziati 500mila euro) all’istituto Paolini di via Guicciardini. I lavori fin qui descritti rientrano nel maxi-piano da oltre 20 milioni di euro per la ‘cura’ degli Istituti superiori imolesi varato lo scorso anno dalla Città metropolitana di Bologna grazie ai fondi Pnrr e ad altre risorse. "Investire nella scuola vuol dire investire nel futuro della nostra comunità", commenta soddisfatto il sindaco Marco Panieri, sottolineando anche i progetti portati avanti direttamente dal Comune in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico in alcuni degli istituti (materne, elementari e medie) più importanti della città tra cui Andrea Costa, Carducci, Pulicari, Sasso Morelli e Campanella.