FILIPPO DONATI
Cronaca

I conoscenti di Guerra: "Cinque anni fa si era diffusa la voce che fosse in Grecia"

A Lugo aveva vissuto a lungo prima di trasferirsi a Imola e aveva gestito un negozio di articoli per la casa, ora chiuso. In città pochi credevano che si fosse davvero tolto la vita.

I conoscenti di Guerra: "Cinque anni fa si era diffusa la voce che fosse in Grecia"

Erano ben pochi i lughesi a credere che il loro concittadino Adamo Guerra, classe ‘68, si fosse davvero suicidato dieci anni fa, dopo aver annunciato l’imminente gesto estremo a familiari e colleghi, con una serie di missive.

L’uomo scomparso nel nulla nel 2013 dopo essersi imbarcato ad Ancona su un traghetto diretto a Patrasso, in Grecia, aveva vissuto in città fino a poco prima di far perdere le sue tracce: la sua ultima residenza era stata Imola (a Zolino), ma Lugo è la città in cui ha vissuto l’intera sua vita, e dove era molto conosciuto per la sua attività professionale in uno storico negozio di articoli per la casa, chiuso ormai da molti anni.

Nella città della Bassa Romagna tutte le persone che ammettono di essere state a conoscenza della vicenda non hanno dubbi in merito, fornendo regolarmente la stessa versione dei fatti, anche se nessuno vuole apparire con il proprio nome: "Non abbiamo mai creduto al suicidio. Pensavamo semplicemente si fosse rifatto una vita in Grecia, e che avesse tagliato i ponti col suo passato".

Ma li aveva tagliati realmente? E’ impossibile sapere se i genitori di Adamo Guerra fossero al corrente che il figlio era ancora vivo: il padre è deceduto alcuni mesi fa, mentre alla casa dove vive la madre, in pieno centro, nessuno risponde al citofono; si nota solo una tenda tirata alle spalle di una finestra semichiusa.

I vicini di casa hanno una loro opinione sulla vicenda, piuttosto inequivocabile: "Nessuno aveva mai creduto al suicidio. I genitori del resto non avevano mai toccato l’argomento, almeno non con noi. Dunque tutto quel che sapevamo era che Adamo Guerra aveva deciso di allontanarsi".

Del resto pure l’ultimo articolo uscito sul Carlino nel 2013, alcuni mesi dopo la scomparsa, trattava delle indagini e chiariva che dopo il ritrovamento dell’auto nei pressi del porto di Ancona si puntava "sull’allontanamento volontario".

Anche fra chi più di dieci anni fa aveva in comune con Guerra alcune frequentazioni la tesi del suicidio non aveva mai davvero preso quota: "Circa cinque o sei anni fa si diffuse la voce che fosse ancora vivo, e si trovasse appunto in Grecia, che del resto era la prima meta del suo viaggio una volta partito dal molo di Ancona". In effetti non si era mai mosso – a quanto pare – dal porto di arrivo. Era ancora a Patrasso, scalo dove arrivano diversi traghetti dall’Italia.

A Lugo tutti esprimono vicinanza alla ex-moglie e alle due figlie, oggi di 22 e 26 anni: "una signora serissima, con due figlie dolcissime – ripete una vicina –. Ci dispiace che abbiano sofferto così tanto, e che continuino a farlo ora".