ENRICO AGNESSI
Cronaca

Gp Formula 1 di Imola, la partita del rinnovo: "Apriamo anche ai privati"

Domenicali: "Va capito se il Paese è in grado di supportare entrambe le gare". Il sindaco Panieri: "Le soluzioni da mettere in campo possono essere tante"

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Jack Doohan in pista durante i test a porte chiuse della Alpine

Imola, 29 agosto 2024 – Si apre una fase decisiva nella corsa per il (difficile) rinnovo del contratto per il Gran premio di Formula 1. Una gara, quella per prolungare il rapporto con il Circus anche oltre l’attuale scadenza del 2025, nella quale Imola scatta probabilmente più indietro rispetto a Monza. Ma che alla fine potrebbe vedere l’inserimento di nuovi protagonisti sulla griglia di partenza.

"C’è da capire se il sistema Paese è in grado di supportare entrambe le iniziative o se uno dei due i promotori è in grado di raccogliere degli investimenti a livello privato – ha spiegato il capo della Formula 1, Stefano Domenicali, a margine della presentazione del Gp d’Italia che si corre questo fine settimana nel circuito brianzolo –. Difficile, ma non impossibile. Affronteremo con Sticchi Damiani (presidente di Aci, ndr ) il tema dei due Gp e vedremo che direzione prendere".

Al momento, i 25 milioni di ‘tassa’ che Imola paga ogni anno per tenersi la gara (ma in futuro potrebbero servirne 30) vengono sborsati interamente dal sistema pubblico. Sono infatti coperti in buona parte da Ice - Istituto per il commercio con l’estero (Governo); ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Regione Emilia-Romagna; Con.Ami. Per quanto riguarda il Gp del 2024, il primo ha messo sul tavolo, sotto forma di contributo diretto destinato all’Aci, sei milioni. Da Roma e da Bologna sono invece arrivati gli altri dieci milioni, divisi in parti uguali, mentre il Consorzio pubblico dei 23 Comuni ne ha messi altri due per contribuire alla maxi-cordata. Il resto è stato a carico di Aci, che in questa nuova vita della Formula 1 sul Santerno oltre a firmare (su mandato del Governo) il contratto per la gara ha gestito la vendita dei biglietti (11 milioni incassati nel 2022 e 13 milioni stimati quest’anno) e, a fronte delle forti spese organizzative, deve riuscire a far quadrare i conti (52mila euro di passivo nel 2022, mentre il bilancio del 2024 non è stato ancora reso noto).

Il tutto garantendo però ricadute enormi per il territorio (i famosi 270 milioni sull’intera regione secondo lo studio realizzato nel 2022 dalla società faentina Jfc). È chiaro che, in un quadro come quello fin qui descritto, l’ingresso di un soggetto privato romperebbe gli schemi. E ovviamente andrebbe visto nell’ottica di un ritorno economico per il nuovo arrivato.

"Le soluzioni da poter mettere in campo sono tante… – si limita a commentare il sindaco Marco Panieri, che nel fine settimana sarà a Monza per parlare con i già citati Domenicali e Sticchi Damiani, ma anche con i rappresentanti del Governo che assisteranno alla gara –. Di sicuro c’è la voglia di andare avanti, con una prospettiva di lungo periodo, perché i risultati che ha dato il Gran premio soprattutto quest’anno sono stati importanti".

Nel frattempo, sempre a proposito di Formula 1, in Autodromo si è conclusa la due giorni di test privati del team Alpine. Dopo che martedì era toccato all’australiano Jack Doohan, figlio del mitico Mick (cinque volte consecutive campione del mondo in moto nella classe 500), provare i saliscendi del circuito sul Santerno in vista del debutto nel Circus nel 2025, ieri è stata la volta del giovane indiano Kush Maini. Alpine è il quinto team di Formula 1 che ha scelto quest’anno l’Enzo e Dino Ferrari per i propri test dopo Racing Bulls, Mercedes, Red Bull e McLaren.