Imola (Bologna), 31 ottobr2 2024 – L’impegno per la sostenibilità e nella lotta ai pregiudizi, ma anche tanta leggerezza: è un Baccanale che mette insieme temi, suggestioni e sapori diversi quello di quest’anno. Ieri sera, nella nuova tensostruttura allestita in piazza Matteotti, doppia iniziativa tutt’altro che banale.
Prima lo show cooking con Victoire Gouloubi, chef milanese originaria della Repubblica del Congo, che "combatte i pregiudizi con la forchetta". È l’unica ‘private international’ chef italiana, viene chiamata in tutto il mondo dalle aziende o dalle celebrità. Ha lavorato con grandi cuochi come Claudio Sadler e Fabrizio Ferrari, per un certo periodo ha avuto un ristorante tutto suo a Milano, ora è una chef attivista per la divulgazione della cultura africana. E ieri, nell’iniziativa a cura della cooperativa Solco Prossimo, ha conquistato tutti.
A seguire, sempre in piazza Matteotti, è andato in scena ‘Un s’bòta veja gnét / Non si butta via niente’, uno show cooking a scarto zero con degustazione. Organizzato da Comune, Gruppo Hera e Last Minute Market con la collaborazione di Clai, Dulcis Cafè, Trama di Terre e No Sprechi Onlus, l’evento presentato dalla giornalista Laura Giorgi ha visto la partecipazione speciale del maestro pasticciere Gino Fabbri.
Lo show cooking a scarto zero è nato dall’idea di raccontare il progetto imolese ‘Un s’bòta veja gnét’, che ha come obiettivo il recupero strutturato delle eccedenze alimentari a favore di enti no profit del territorio che si occupano di supportare persone in condizioni di difficoltà, attraverso alcuni dei suoi protagonisti. Realizzate per l’occasione tre ricette: una vegetariana, una a base di carne e un dessert.
Tutti e tre i piatti avevano in comune due elementi: utilizzare completamente i prodotti scelti senza fare alcuno scarto e valorizzare l’olio di oliva, tema del Baccanale 2024. La ricetta vegetariana, curata di Trama di Terre, è stata ispirata ai piatti tradizionali dei Paesi d’origine delle donne che vivono a Trama, centro antiviolenza interculturale. La ricetta a base di carne è stata invece realizzata dalla cooperativa Clai, che ha preparato le polpette con una ricetta capace di rendere gourmet gli avanzi e i tagli meno pregiati della carne. Il dessert, ideato infine a quattro mani da Dulcis Cafè e dal maestro Fabbri, ha riletto in chiave contemporanea le ricette della tradizione valorizzando un frutto in ogni sua parte, dalla polpa, alla buccia, al torsolo.
Questa sera alle 20 in piazza Matteotti (epicentro del Baccanale versione 2024) sarà invece la volta di ‘Bartending EVOlution’. Il messaggio alla base dell’iniziativa è chiaro: chi l’ha detto che l’olio non si può bere? Alcuni tra i più abili bartender e mixologist dello Stivale dimostreranno a tutti come l’extravergine d’oliva possa diventare l’ingrediente di ottimi cocktail. Uno spettacolo per gli occhi, rapiti dalle movenze eleganti, e per le papille gustative, accarezzate dai loro audaci accostamenti di aromi. Partecipano Edoardo Nono, Matias Barrueco, Gregory Camillo Mattia Cilia, Jimmy Bertazzoli e Gianni Zottola.