Oltre 250 partecipanti tra cena e torneo di golf per offrire un aiuto alla Lilt nell’anno che anticipa il festeggiamento dei 100 anni dell’associazione che lotta contro i tumori al seno. Più che un successo è stato un trionfo il weekend dedicato alla Lilt al golf club Le Fonti. Se negli anni precedenti la solidarietà era arrivata dai partecipanti del torneo domenicale ‘Golf è salute’, quest’anno gli organizzatori hanno studiato un doppio appuntamento, aggiungendo alla gara del 3 agosto un sabato sera all’insegna della moda abbinata alla cena.
Protagonisti della sfilata ragazzi e ragazze non professioniste, che hanno indossato abiti di E.B. abbigliamento di Castel San Pietro, con acconciature elaborate da New Look di Osteria Grande, gioielli offerti da Sorite e sala addobbata con i fiori di Frida’s Castel San Pietro. Tanti partner, insomma, per una serata riuscita, dove il clou si è vissuto con lo spegnimento delle luci e l’ultima passerella a richiamare il titolo della cena, ‘Stelle in beneficenza’. Domenica, poi, oltre 100 sono stati i partecipanti al torneo ‘Golf è salute’, con apericena post-gara offerto dalla Pam di Castel San Pietro. Alla fine della due giorni sono stati donati a Lilt circa 3mila euro, dono prezioso per proseguire una battaglia che l’associazione nata a Bologna 100 anni fa, nel febbraio 1922, combatte incessantemente grazie all’aiuto di tanti volontari. Proprio ottobre, come ha ricordato durante la cena Francesco Rivelli, oncologo e presidente di Lilt Bologna, è il mese della prevenzione del tumore al seno, il mese in cui "possono prenotare una visita (chiamando lo 051 4399148) anche tutte quelle donne che sono fuori dallo screening, e dunque sotto i 45 anni".
Una possibilità importante perché purtroppo, ha aggiunto Rivelli, "tutte le fasce d’età possono essere soggette all’insorgenza del tumore al seno, un tumore che ogni anno cresce dell’ 0,3%, e che ha fatto contare nel 2020 54.976 nuovi casi". Va segnalato, infine, che nel 2022 in tutta Italia verranno organizzati eventi legati al centenario dell’associazione.
Claudio Bolognesi