Imola, 23 settembre 2020 - Non sarà monocolore la Giunta da sette componenti (altre deleghe saranno distribuite ai consiglieri comunali di maggioranza) alla quale sta lavorando in queste ore il neo sindaco Marco Panieri. E che verrà svelata nel giro di una settimana. Al di là agli ingressi in quota Pd, l’exploit della civica ‘Imola Corre’, che strappa due seggi, è destinato infatti a essere premiato con un ruolo da assessore. Il nome che circola da un po’, in questo caso, è quello di Elena Penazzi, alla quale potrebbe andare la delega all’Autodromo. Nelle file di ‘Imola Coraggiosa’, invece, Elisa Spada potrebbe lasciare il posto appena ottenuto in Consiglio comunale per occuparne un altro, più prestigioso e ambito, in Giunta. Magari per occuparsi del tema della scuola, a lei molto caro.
Per il resto, preferenze alla mano, il sindaco Panieri pescherà a piene mani dalla lista Dem. E qui, pur restando nell’ambito del consueto toto-nomi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. La certezza si chiama Fabrizio Castellari (recordman con 926 voti personali), che il suo posto in Giunta se l’è assicurato da tempo. Si era parlato di lui come numero due di Panieri, ma il neo sindaco alla fine potrebbe preferire una donna come sua vice. In questo caso, la scelta potrebbe ricadere su Daniela Spadoni, mentre per Roberto Visani, a lungo assessore in varie Giunte, si vocifera di un posto da presidente del Consiglio comunale. Tra i più giovani, occhio invece a Giacomo Gambi. Per una delega pesante come quella al Bilancio, il nome di Bruna Gualandi, storica dirigente comunale del settore, appare perfino scontato, mentre allo Sviluppo economico potrebbe rientrare Pierangelo Raffini. Proprio quest’ultimo comparto è oggetto delle maggiori sollecitazioni da parte del mondo produttivo imolese. "Il periodo che stiamo attraversando è uno dei più difficili e incerti della nostra storia recente – ha ricordato ieri il presidente del Tavolo delle associazioni imprenditoriali del circondario imolese, Gianfranco Montanari –. E dunque occorre un impegno straordinario affinché il nostro sistema territoriale tenga e colga ogni possibile occasione di ripartenza. Siamo fin da ora a disposizione per un costruttivo e franco rapporto di collaborazione per il bene di Imola e del circondario, confidando di lasciare definitivamente alle spalle una stagione di sostanziale immobilità cittadina". Sulla stessa linea Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana: "Il territorio ha bisogno di un colpo di reni, tutto il tessuto imprenditoriale ha bisogno di una operazione fiducia. I problemi ci sono e noi come soggetti istituzionali dobbiamo avere la capacità non di nasconderli sotto al tappeto, ma di farli emergere e assieme di trovare adeguate soluzioni".