REDAZIONE IMOLA

Imola, sgominata la gang delle auto rubate

Banditi trasfertisti incastrati dal targa-system, un fermo e due denunce

Uno dei banditi fermato dalla polizia. Altre due denunce dei carabinieri

Uno dei banditi fermato dalla polizia. Altre due denunce dei carabinieri

Imola, 30 novembre 2024 – Ladri d’auto ’trasfertisti’ nella rete di carabinieri e polizia. Sono stati due giorni di intenso lavoro quelli di mercoledì e giovedì per le forze dell’ordine del nostro territorio.

Tutto ha inizio nel tardo pomeriggio di mercoledì quando, sotto la lente del sistema Targasystem che ’sorveglia’ la città, finisce una Ford Fiesta a dir poco sospetta. Il veicolo, proveniente dalla Puglia e intestato a una società di noleggio, infatti, era già stato ’attenzionato’ in occasione di precedenti furti d’auto nel territorio.

L’auto, con conducente e passeggero a bordo, si dirige verso il centro e poi fa una sosta in zona stazione dove i due uomini a bordo scendono per una sorta di ’perlustrazione’.

Il veicolo poi riparte e, sempre sotto stretta osservazione degli occhi elettronici, circola per i vari quartieri della città per le restanti tre ore.

Nel frattempo, nel quartiere pedagna e in via Belfiore vengono rubate due Hyundai Tucson e, per un breve tragitto, una delle due vetture resta in scia alla Ford sospetta per poi ’svanire dai radar’.

Carabinieri e polizia capiscono immediatamente che i due veicoli rubati sono stati nascosti dai malviventi, pronti però per essere recuperati nelle ore successive e con le acque più calme.

Sospetti che vengono confermati nella giornata di giovedì quando il Targasystem segnala nuovamente la presenza della Ford Fiesta. Ad attendere i malviventi, in questo caso, ci sono però svariate pattuglie di polizia e carabinieri ben appostate. Nel frattempo ’rispuntano’ le Tucson rubate e, mentre una di queste si ferma all’altezza dell’area di servizio Q8 della Selice, scatta l’alt della polizia. Il conducente del veicolo, un 36enne residente a Cerignola (Foggia), cerca di fuggire, ma si infila in una strada laterale chiusa. A questo punto, sentendosi accerchiato, cerca di scappare a piedi verso i vicini campi. Il giovane, però, viene fermato dagli agenti che lo bloccano non senza difficoltà. Scatta così lo stato di fermo con l’accusa di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

Nel frattempo, un’altra pattuglia della polizia si lancia all’inseguimento dell’altra Tucson rubata che, all’altezza del casello A14, sperona violentemente la volante e un furgone di passaggio. Gli agenti riportano il primo 21 giorni di prognosi per la rottura di due costole e il secondo 10 per un trauma cervicale distorsivo con interessamento delle spalle. I banditi nel frattempo fuggono a tutta velocità e fanno perdere le proprie tracce, abbandonando poi il veicolo in una strada di Lugo.

I carabinieri, nel frattempo, sempre sulla Selice, bloccano la Ford Fiesta sospetta e perquisiscono i due uomini all’interno. Si tratta di due pugliesi di 37 e 27 anni che vengono denunciati in stato di libertà per ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere (un coltellino) oltre che per il possesso di alcuni arnesi da scasso compresi torce, grossi cacciaviti e gli immancabili guanti.

Le indagini, per arrivare a sgominare l’intera banda, proseguirà anche nelle prossime settimane. Il sistema di videosorveglianza e la pronta reazione di polizia e carabinieri ha però impedito che il nostro territorio si trasformasse in terra di conquista.