GABRIELE TASSI
Cronaca

Futuro ex bocciodromo, è polemica: "Troppo spazio alle società esterne. Così i cittadini restano tagliati fuori"

Pd, M5S, Italia Viva, Azione e Psi: "Utilizzo vietato ai partiti, parleremo con prefetto e questore". Il sindaco: "Ci sarà posto per tutti, ma non per la propaganda. Gestore imprenditore? Serve esperienza". .

L’interno dell’ex bocciodromo di Toscanella in una foto d’archivio

L’interno dell’ex bocciodromo di Toscanella in una foto d’archivio

Si delinea il futuro dell’ex bocciodromo di Toscanella, pronto a rinascere come centro sportivo polifunzionlae. Ma la prospettiva che fa storcere non poco il naso all’opposizione, che in un comunicato congiunto di Pd, M5S, Italia Viva, Azione e Psi presenta i proprio dubbi su quello "che per anni è stato un luogo di aggregazione libero per cittadini, associazioni e anziani e ora diventerà un impianto sportivo dove la gestione sarà economica e imprenditoriale", e "le società sportive avranno un ruolo prioritario preminente". Il timore della ’coalizione’ è che il nuovo tipo di gestione possa "discriminare i cittadini di Dozza nell’accesso alla struttura, che rischia di diventare uno spazio utilizzato prevalentemente da società esterne". Nel mirino anche la decisione della giunta di "discriminare i partiti politici – spiega la nota –, vietando loro l’utilizzo della struttura". Motivo per il quale i partiti firmatari della nota promettono di presentare "protesta formale al Prefetto e al Questore di Bologna affinché intervengano per ristabilire la validità delle norme costituzionali".

L’ex bocciodoromo, un luogo che sta particolarmente a cuore all’opposizione, la quale afferma di aver chiesto più volte al sindaco Albertazzi un confronto "per definire insieme il futuro di questo spazio, che per anni è stato di tutti", ma "ad oggi, non si sa nemmeno quando la struttura potrà essere riconsegnata ai cittadini" dato che dopo i lavori "costati quasi 2 milioni di euro", il cantiere "non è stato ancora consegnato al Comune con tutte le autorizzazioni necessarie" commentano Pd, M5S, Italia Viva, Azione e Psi.

Ciò che preoccupa particolarmente il gruppo con il testa i dem è quanto emergerebbe dalle linee di indirizzo del bando: "Le associazioni locali e i gruppi giovanili non avranno spazi garantiti per le loro attività ma dovranno prenotare e inserirsi nel calendario, che sarà gestito dal concessionario secondo criteri economici e commerciali. L’unico spazio di libero accesso sarà il bar con cucina, aperto durante gli orari della struttura. E’ già chiaro che la gestione degli spazi, delle attività e dei prezzi di accesso alla struttura e al consumo saranno in capo al concessionario a fronte di un contributo inadeguato del comune per la copertura dei costi e degli obblighi imposti".

Criticità a cui si aggiungerebbe una scelta ancora più grave, secondo l’opposizione, quella di "vietare l’utilizzo della struttura ai partiti politici, rappresenta un fatto senza precedenti ed è in contrasto con la Costituzione". Una "discriminazione – continuano Pd, M5S, Italia Viva, Azione e Psi – per la quale presenteremo protesta fornmale a Prefetto e Questore affinché intervengano".

"Il solito attacco preventivo e pretestuoso di chi, per anni, ha issato la propria bandiera sull’ex bocciodromo – ribatte il sindaco Albertazzi, sentito dal Carlino -. Uno spazio che spalancherà le porte a sport, socialità, anziani e giovani lasciando ai margini la propaganda politica di qualsiasi natura. Gestore imprenditore? Per garantire la massima efficacia ai servizi di un polo polivalente di tale portata serviranno competenza ed esperienza. E ci sarà posto per tutti, in primis ai dozzesi".

g. t.