Compie un furto a scuola, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Imola arrestano un 33 macedone, domiciliato a Imola, per furto aggravato.
È successo nella notte fra mercoledì e ieri. Nelle ultime settimane si erano verificati alcuni episodi in istituti scolastici della città e per questo i militari dell’Arma avevano rafforzato la sorveglianza.
In tutti i casi, quest’ultimo compreso, erano stati presi di mira i distributori automatici di bevande e snack e le monete che contenevano. Ovviamente, però, con un contorno di danni provocati forzando le porte per entrare nei locali.
L’attenzione dei carabinieri che stavano svolgendo uno specifico servizio di prevenzione dei furti, è così stata richiamata durante la notte da un ciclista in sella a una bici modello ‘Graziella’ che era stato visto allontanarsi dall’Istituto Istruzione Superiore Paolini – Cassiano da Imola, dove era scattato l’allarme antiintrusione. L’uomo è stato identificato e trovato in possesso di una scatola di cartone contenente 125,10 euro di monete di cui non era in grado di giustificarne la provenienza. In seguito, i carabinieri hanno verificato che nella scuola dove era scattato l’allarme, erano state rubate le monete da un distributore automatico di bevande che era stato raggiunto forzando la porta antipanico. Le monete rinvenute dai carabinieri nella disponibilità del 33enne sono state sequestrate.
Il presunto responsabile, che aveva precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio e che aveva già ricevuto un avviso orale – una misura di prevenzione che consiste in un ammonimento a comportarsi seguendo la legge –, è stato arrestato. L’uomo è poi comparso in tribunale per il processo con rito direttissimo dove l’arresto è stato convalidato. In attesa della prossima udienza, il 33enne è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma quotidiano.
Le scuole della città erano finite nel mirino dei ladri anche l’anno scorso con una serie di furti ravvicinati nel tempo che avevano destato preoccupazione nella dirigenza scolastica e avevano portato il Comune a rafforzare le misure di sicurezza.
Erano stati così introdotti armadi blindati per gli oggetti di valore e rafforzata la sorveglianza. In quei casi, infatti, i ladri avevano rubato computer e tablet conservati nelle scuole. In questo caso, invece, l’obiettivo non erano gli istituti in sé ma i distributori automatici di bevande e snack.
p.c.