Bologna, 15 dicembre 2023 – Ladri scatenati nella notte tra la zona industriale della città e Poggio Piccolo, a poca distanza dall’outlet di Castel Guelfo.
A finire nel mirino, tra mercoledì e ieri, attorno alle 2, è stato il negozio di materiale edile Silla in via Selice 53/L dove i malviventi, dopo aver forzato la porta finestra di un ufficio, si sono introdotti all’interno rovistando negli armadi e nei cassetti delle scrivanie di tre uffici oltre a quelli presenti nell’area vendita.
Secondo un primo sommario controllo pare sia stato asportato soltanto un esiguo fondo cassa di circa venti euro, anche se, ovviamente, resta da quantificare il danno preciso che sarà formalizzato al momento della denuncia.
Anche in questo caso, comunque, i danni provocati dai malviventi per fare irruzione all’interno della struttura, pare siano ben superiori al bottino razziato.
Sul posto, allertati dalle guardie giurate di Coopservice, sono intervenuti in pochi minuti, i carabinieri del Norm della Compagnia di Imola che hanno dato immediatamente il via alle indagini per cercare di risalire all’identità dei banditi. La speranza è che i minuziosi rilievi dei carabinieri permettano di individuare anche solo una minima traccia lasciata dai banditi.
’Copione’ molto simile nella nota birreria della zona industriale dove i malviventi hanno fatto irruzione sfondando una vetrata. Anche in questo caso il bottino è piuttosto magro, non indifferenti invece i danni provocati.
"È la seconda volta che subiamo un attacco – spiega il gestore –. Una scena quasi identica alla precedente quella che ci si è presentata. Speriamo davvero che sia l’ultima volta che accade".
Nella notte ’movimentata’ va registrato anche il tentativo di assalto alla filiale della Banca di Bologna a Poggio Piccolo dove qualcosa deve aver ’disturbato’ i malviventi che hanno deciso di desistere. Anche in questo caso, sulle loro tracce, ci sono i carabinieri della Compagnia di Imola che, nelle prossime ore, vaglieranno le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza della zona con la speranza che abbiano inquadrato dettagli utili per ricostruire l’identità dei banditi. Non si esclude che, a colpire, sia stata la stessa banda anche se, ovviamente, si tratta ancora di una semplice ipotesi.